Appello alle sezioni, agli iscritti e alle iscritte Anpi.

Appello alle sezioni, agli iscritti e alle iscritte Anpi.

Dopo quanto accaduto il 27 gennaio scorso, le pressioni, le prese di distanze e la gogna mediatica contro la Sez. ANPI di Bagno a Ripoli;
dopo le centinaia di comunicati e messaggi di vicinanza alla Sez. ANPI di Bagno a Ripoli e al suo presidente;
dopo la piena riuscita dell’iniziativa che secondo la Presidenza dell’ANPI Provinciale non avrebbe dovuto aver luogo e durante la quale è stato chiarito a più riprese come la lotta contro il sionismo non ha niente a che vedere con l’antisemitismo;
crediamo che la data del 10 febbraio rappresenti un’occasione per tornare in piazza come Antifascisti e Antifasciste contro il fascismo, il colonialismo e ogni tentativo di riscrittura della storia.
Coloro i quali stanno portando avanti quest’operazione politica lo fanno per legittimare i venti di guerra che oggi soffiano in tutto il mondo, delegittimando al contempo tutte quelle forze che nella storia, come nel presente, vi si sono opposte con l’idea di una società che superasse proprio il sistema ci sta spingendo ancora una volta verso il baratro.
La manifestazione antifascista del 10 febbraio rappresenta un momento in cui alzare la bandiera partigiana e cercare di creare un punto di vista indipendente da tutte le manovre e gli equilibri politici che anche le dirigenze e i vertici dell’associazionismo impongono a tutti e tutte coloro facciano parte della propria base.
La manifestazione del 10 febbraio può essere un mattone nella costruzione di una pratica antifascista che sappia rompere con questi metodi.
Che sappia rompere con tutte le logiche che contribuiscono ad indebolire l’antifascismo attraverso l’autocelebrazione, la retorica e la vuota commemorazione.
Come ha detto il partigiano Sugo: “io i’mio l’ho fatto… ora tocca a voi!”

Parteggiare vuol dire esserci!

SABATO 10 FEBBRAIO ORE 16.30 PIAZZA SAN LORENZO CORTEO ANTIFASCISTA A SOSTEGNO DELLA RESISTENZA PALESTINESE.
“IL COLONIALISMO E’ FASCISMO!” IERI IN JUGOSLAVIA COME OGGI IN PALESTINA

Partigiano Sugo

Partigiano Sugo

Firenze Antifascista

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Sabato 10 Febbraio 2024 corteo ore 16.30 in Piazza San Lorenzo.

Comunicato congiunto di Firenze Antifascista e Comunità Palestinese

CONTRO OGNI FASCISMO!
FERMIAMO IL GENOCIDIO A GAZA!

Corteo Antifascista

Corteo Antifascista

Alla manifestazione si unirà anche il presidio “per la libertà d’informazione e contro la dittatura mediatica” convocato alle ore 15.00 in piazza dei Ciompi.

In nome della nostra comune umanità e dei valori della Resistenza Antifascista, non possiamo distogliere lo sguardo dalla violenza disumana inflitta alla popolazione di Gaza.
Una popolazione che da 75 anni è vittima di pulizia etnica, occupazione e apartheid da parte di uno stato che è oggi sotto processo per genocidio alla corte di giustizia internazionale.
Eppure quelle forze politiche che già hanno cercato di riscrivere la storia e giustificare il fascismo strumentalizzando la questione del confine orientale in chiave revisionista, oggi sono complici delle azioni genocide di Israele e tentano in modo vergognoso, come successo il 27 gennaio scorso, di mettere a tacere le voci di solidarietà con i palestinesi e la loro legittima aspirazione alla libertà e alla giustizia.

Per ribadire con forza la nostra opposizione ad ogni forma di fascismo e di revisionismo
ed esprimere la nostra solidarietà al popolo palestinese e a tutte le lotte di liberazione invitiamo la città di Firenze a scendere in piazza con noi.

Firenze Antifascista e Comunità Palestinese

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Sabato 3 Febbraio al Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos una serata DA CAMPI PER CAMPI

Da Campi per Campi

Da Campi per Campi

Ore 20.30 Cena Benefit per alluvionati
(Prenotazioni entro il 2/02 al nr. ☎️ 338/1263367)

Ore 22.30 Inizio concerti con

T.S.O. – Punk
Brand New Heroes – Alterative rock
Almorto – Alternative rock
Sore – unplugged – punk’n’roll

Durante la serata vendita e ritiro delle magliette disegnate da Zerocalcare

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BIO MUSICISTI

T.S.O.
Gruppo nato nel 2023 dalle ceneri di vecchi gruppi punl rock toscani, che unisce nuove e vecchie “glorie” del genere.
Siamo “tornati” per cercare di riportare una ventata di energia su quella che è la scena musicale che noi, da sempee, amiamo, suoniamo, ma soprattutto, viviamo!
PERCHÉ IL PUNK ROCK NON È SOLO MUSICA. È UNO STILE DI VITA! Il punk è unità. Il punk è unione, solidarietà & legami. Il punk è, da sempre, la nostra famiglia.. come tutto quello che è stato e che (forse) sarà

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Brand New Heroes
I Brand New Heroes sono un gruppo musicale alternative-rock, formatosi a Firenze a inizio 2016. Nell’estate 2016 esce l’EP omonimo, il cui singolo Suits viene incluso l’anno successivo nella compilation della Vittek Records. Nel 2017 la band suona su diversi palchi italiani tra cui il Viper Club e la Flog a Firenze. Lo stesso anno esce il singolo What Is Love, cover dell’omonimo brano di Haddaway. Dopo un periodo di pausa dalle scene, la band firma per Overdub Recordings a inizio 2020, per poi entrare in studio l’estate dello stesso anno per iniziare la produzione del nuovo album. A febbraio 2021 viene pubblicato il primo singolo Beverly Hills, seguito poi da No Way e Shrill Whisper (nel cui video compare la campionessa mondiale 2018 di pattinaggio Giada Cavataio) che anticipa la release ufficiale del nuovo album Let It Out, il 23 Ottobre 2021.
Line Up
Francesco // Lead Vocals
Alessio // Bass + Keyboards + Vocals
Giulio // Drums

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Almorto
Alberto Morganti (da cui poi deriva Almorto Berganti) è un cantautore, polistrumentista classe 1986, si è sempre dilettato nella scrittura di canzoni.
Come uno scienziato folle si diverte e si intriga a combinare elementi della musica rock, alternative e punk, e spesso le sue canzoni sono autobiografiche usando infatti la scrittura come un rituale per liberarsi dai demoni del passato.
Il sound strizza l’ occhio alle band anni 90 che hanno dominato la scena alternativa come Pavements, Beck e Dinosaurs Jr.

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Sore
” Sono stato, sono e sarò sempre punk.
Il punk è stata tutta la mia vita. Da quando sono adolescente l’ho suonato e vissuto in ogni sua forma. Attitudine tanta, tecnica poca. La stessa formula che uso oggi nel mio progetto chitarra acustica e voce. La strada è lunga e mentre finisco di scrivere il mio primo disco Johnny Cash, Mike Ness e tanti altri grandi mi prestano qualche canzone. Che altro dire?…io sono I Sore e questo è punk!”

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Venerdi 2 Febbraio 2024 Carnival jam session!

Carnival jam session

Carnival jam session

Tra travestimenti e gadgets ridicoli si beve, si suona e si balla! Fortemente raccomandate parrucche, maschere, trucchi sgargianti e vestiti strambi!

Durante la serata vendita libera e ritiro delle magliette Campi Resiste disegnate da Zerocalcare

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COME FUNZIONA?
PORTA IL TUO STRUMENTO

Sul palco troverai microfoni, batteria completa, 2 ampli per chitarra, 1 ampli per basso e basso elettrico. Porta quello che vuoi!

COME SALIRE SUL PALCO

Non ci sono prenotazioni: arrivi, aspetti la fine del pezzo in esecuzione, alzi la mano, e sali!

COSA SUONARE

Potete fare quello che volete: intere cover, gorgheggi a caso, riff famosi, inventare su scale mai tentate… Il motto è “no virtuosismi, sì presobenismi”: non importa essere dei draghi, anche con poco può sempre nascere qualcosa di bellissimo!… Poi bhé se siete dei draghi viene ancora meglio!

HOUSE BAND

Ci saranno sempre 3 musicisti (batteria, chitarra e basso) che apriranno le danze e se necessario durante la serata prenderanno posto per non lasciare mai nessuna postazione scoperta!

Salite sul palco e divertitevi!

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Giovedì 25 Gennaio 2024 Assemblea cittadina verso il corteo del 10 Febbraio

Assemblea cittadina

Assemblea cittadina

Noi ricordiamo tutto!

Da quando è stato istituzionalizzato nel 2004, il 10 febbraio ha costituito di anno in anno un’occasione per la destra di decontestualizzare e riscrivere la verità storica per imporre una verità di parte, con il collaborazionismo complice della sinistra cosiddetta democratica e di tutto l’arco parlamentare.

La celebrazione del giorno del ricordo è rappresentativa di una tendenza dell’estrema destra a voler imporre un suo sistema di riferimenti culturali con la finalità di riproporsi come “presentabile” sul piano politico. Questo processo ha sicuramente visto un’accelerata con l’insediamento del governo Meloni: dalla rinnovata importanza data al 4 novembre, festa delle forze armate, passando anche per il giorno del ricordo, sono tante le occasioni in cui il governo nella persona del ministro Valditara ha spinto perché queste ricorrenze venissero celebrate nelle scuole “di ogni ordine e grado”, come recita una circolare dedicata proprio al 10 febbraio. Il governo insomma cerca di imporre in tutti i modi che nelle scuole si parli di patria, di valori occidentali, magari che si demonizzino un po’ i pericolosi partigiani comunisti jugoslavi… Quando invece sono gli studenti a voler parlare e a voler prendere posizione, che sia su quanto sta succedendo a Gaza o che sia sull’infame riforma della scuola che porta proprio la firma del ministro, ecco spuntare ispezioni ministeriali o manganellate nelle piazze.

Come se non bastasse, celebrazioni come quella del 10 febbraio consentono non solo ai fascisti in doppiopetto al governo, ma anche a quelli di organizzazioni come Casaggì e Casapound di mettere il naso fuori dalle loro sedi, coperti come sono dal festeggiamento di quella che è a tutti gli effetti una ricorrenza ufficiale dello Stato. Sì, a distanza di quasi un anno dal pestaggio davanti al Michelangelo Casaggì tornerà in piazza, accanto magari agli esponenti cittadini di Fratelli d’Italia. Se è vero, come è vero, che il fascismo nasce da un pestaggio su un marciapiede, non possiamo fare a meno di notare che questo può accadere quando sul piano culturale si creano le condizioni perché determinati modi di pensare, e di agire, vengano di fatto sdoganati. Sdoganamento facilitato da un governo che deprime l’antifascismo, tra identificazioni alla Scala ed estradizioni in Ungheria, mentre minimizza e si gira dall’altra parte quando in centinaia si radunano ad Acca Larenzia con tanto di saluti fascisti.

A inizio dicembre Firenze rifiutava con una grande manifestazione la presenza di Salvini e dei suoi compari di tutta Europa, ribadendo la natura antifascista di questa città e dei suoi abitanti e puntando il dito contro un governo di fascisti e parolai. Un governo che grida “prima gli italiani” ma favorisce solo i ricchi, mentre alza l’IVA sui beni di prima necessità e mette fine al mercato tutelato delle bollette, che continua a togliere soldi a sanità e scuola per aumentare la spesa militare e sostenere i governi filofascisti di Ucraina e Israele.

Come Firenze antifascista vogliamo quindi invitare tutte e tutti quanti ad essere in piazza il 10 febbraio ad una manifestazione che ribadisca che quando si deve scegliere da che parte della barricata stare noi sappiamo bene qual è il nostro posto: dalla parte dei partigiani Jugoslavi contro il fascismo di ieri, e nelle piazze di Firenze contro il governo di oggi, perché l’antifascismo non sia solo memoria ma lotta quotidiana per un mondo migliore per tutte e tutti!

MORTE AL FASCISMO, LIBERTÀ AI POPOLI!

Firenze Antifascista

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Solidarietà all’Anpi di Bagno a Ripoli! A fianco della resistenza palestinese contro il sionismo e la sua propaganda!

Con questo comunicato esprimiamo la nostra solidarietà all’Anpi di Bagno a Ripoli per gli attacchi che sta subendo in queste ore per aver promosso un’iniziativa nel Giorno della Memoria schierandosi dalla parte del popolo palestinese.
“Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti – oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele”.

1.Come sempre è intervenuto Carrai, quello che pensa che Firenze sia sua.
Quello che ha dichiarato che le richieste delle sue dimissioni dalla Fondazione Meyer sarebbero infondate perché “curerà” anche i bambini palestinesi… roba delle serie “prima ti bombardo poi ti ricovero”.
Nel caso, comunque, a curare quei bambini sarebbero i sanitari e non certo lui. Sarebbero quindi coloro che realmente rispondono ad un codice deontologico e non chi occupa cariche rispondendo solo ad interessi personali e carrieristici.
Potremmo dire che la traiettoria della famiglia Carrai è un’ottima rappresentazione di ciò di cui stiamo parlando: dal nonno nella Banda Carità durante il ventennio al nipote console onorario d’Israele…

È stata poi la volta di Fratelli d’Italia che ha attaccato l’Anpi sostenendo che la sinistra mostra la sua vera natura antisemita.
Verrebbe proprio da rigirare la frittata: ci sembra chiaro che chi non hai mai rotto con il proprio passato repubblichino oggi sostiene Israele proprio perché pratica l’apartheid ed ha trasformato Gaza in un campo di concentramento a cielo aperto.
Proprio questi signori il 9 febbraio ospiteranno Biloslavo in un’iniziativa sulle foibe. Biloslavo scrive su il Giornale e in qualità di “inviato di guerra” ha intervistato alcuni contractors, o meglio, mercenari italiani, che stanno combattendo con l’esercito israeliano a Gaza. Una vera e propria legittimazione ed esaltazione del genocidio in atto.
L’ennesima, chiara dimostrazione di come revisionismo storico e propaganda di guerra viaggino a braccetto.

Poi ha detto la sua anche l’immancabile Cocollini che ogni volta prova a farsi notare ma che in questa città verrà ricordato sempre e solo per essersi fatto togliere la patente per guida in stato di ebrezza.

2. In questa gazzarra sono poi arrivate le prese di posizione della Casa del Popolo dell’Antella, dove avrebbe dovuto svolgersi l’iniziativa, e dell’Anpi Provinciale.
Il presidente del Circolo Arci ha annullato l’iniziativa dicendo che era stata organizzata a sua insaputa mentre la presidentessa Vania Bagni dell’Anpi Provinciale ha attaccato la sezione di Bagno a Ripoli dicendo che l’iniziativa andrebbe “contro la logica e contro la nostra storia”.
Le lotte contro il colonialismo sono a tutti gli effetti parte della storia e della tradizione antifascista quindi lo è anche la lotta per la liberazione della Palestina.
Quindi, quando si evoca “la nostra storia”, ci chiediamo a quale storia faccia riferimento Vania Bagni e soprattutto quando dice “nostra” ci chiediamo questo “noi” dove inizi e dove finisca.
Quale sarebbe poi “la logica” con cui contrasta l’iniziativa dell’Anpi di Bagno a Ripoli?
Forse dobbiamo ricordarle quando attaccò Firenze Antifascista sul tema delle foibe salvo poi rendersi conto anni dopo che avevamo ragione nel definirla un’operazione di revisionismo storico utile solo a infangare la storia partigiana e riabilitare i fascisti. Il problema non è sbagliare, una come dieci volte, ma ricommettere ogni volta lo stesso errore servendo la strategia della destra.

3. La cosa peggiore è che tutti questi personaggi lavorano sulla rimozione di fatti incontestabili.
Rimuovono il fatto che le deportazioni naziste abbiano colpito anche gli oppositori politici e in particolare anarchici e comunisti.
Rimuovono la posizione di tutti quegli ebrei che non si riconoscono nelle politiche sioniste e che oggi, in tutto il mondo, scendono in piazza proprio contro Israele, alla faccia di chi come i sopracitati Carrai e Fratelli d’Italia continua ad insistere sull’infame e falsa sovrapposizione tra antisionismo e antisemitismo.
Infine, loro che sono i paladini della legalità, rimuovono le decine di violazioni di Israele del diritto internazionale e il fatto che oggi Israele sia davanti ad un tribunale internazionale per i crimini che sta perpetrando contro il popolo palestinese.

4. Torniamo da dove siamo partiti…
“Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti – oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele.”
Cosa non si può dire?
Chi lo decide e perché.
Viene da sorridere a pensare che in nome della democrazia e della libertà di espressione si sia giustificata negli anni anche la presa di parola e la riaffermazione dei fascisti e della feccia della peggior specie per poi invece ricorrere alla censura quando l’iniziativa organizzata non combacia con una visione allineata agli interessi dello Stato e dei suoi alleati.
Se il problema fosse solo la data saremmo davanti ad un’ipocrisia gigantesca ma noi sappiamo che tutto ciò serve a silenziare il sostegno al popolo palestinese non il 27 gennaio, ma a partire dal 27 gennaio, anche nei giorni e nei mesi a seguire: cedere un poco oggi equivale a capitolare molto domani…

L’Arci e l’Anpi stanno a metà del guado… tra le istituzioni che sostengono Israele e le piazze che sostengono la Palestina.
Per questo sollecitiamo e invitiamo tutti gli iscritti e le iscritte, i circoli e le sezioni a far sentire la propria voce.
È necessario manifestare il proprio sostegno all’Anpi di Bagno a Ripoli e alla causa palestinese affinché l’iniziativa venga svolta, con ancora più partecipazione e a questo punto vissuta come se fosse una chiamata di piazza!

Palestina libera

Palestina libera

Firenze Antifascista

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Sabato 13 Gennaio 2024 NIGHT IN BLUES!

Durante la serata sarà possibile ritirare le magliette “Campi Resiste” prenotate e acquistarne senza prenotazione dal banchino in vendita libera

Five in blues

Five in blues

Ore 20.30 Cena con prenotazione entro venerdì 12/01 con messaggio al 333/2563141

Dalle 22.30 inizio concerto dei Five for Blues
Soul & Blues da Pistoia

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Venerdi 12 Gennaio 2024 Jam session

Nuovo anno, nuove improvvisazioni! Portiamo una ventata di musica fresca e nuova, sempre rigorosamente improvvisata!

Durante la serata saranno distribuite le magliette Campi Resiste prenotate e disponibili in vendita libera.

Jam session

Jam session

PORTA IL TUO STRUMENTO
Sul palco troverai microfoni, batteria completa, 2 ampli per chitarra, 1 ampli per basso e basso elettrico. Porta quello che vuoi!

COME SALIRE SUL PALCO
Non ci sono prenotazioni: arrivi, aspetti la fine del pezzo in esecuzione, alzi la mano, e sali! Chi prima arriva prima suona, 2-3 pezzi a testa, e tutti salgono sul palco, nessuno viene lasciato indietro!

COSA SUONARE
Potete fare quello che volete: intere cover, gorgheggi a caso, riff famosi, inventare su scale mai tentate… Il motto è “no virtuosismi, sì presobenismi”: non importa essere dei draghi, anche con poco può sempre nascere qualcosa di bellissimo!… Poi bhé se siete dei draghi viene ancora meglio!

HOUSE BAND
Ci saranno sempre 3 musicistə (batteria, chitarra e basso) che apriranno le danze e se necessario durante la serata prenderanno posto per non lasciare mai nessuna postazione scoperta!
Salite sul palco e divertitevi!

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3 Gennaio 1944 – 3 Gennaio 2024

Sono passati 80 anni dalla battaglia di Valibona.

La Storia dei nostri partigiani che in Calvana hanno sconfitto l’accerchiamento dei nazifascisti, a scapito della loro stessa vita, ha segnato indissolubilmente le nostre origini antifasciste.
L’antifascismo militante è l’attualizzazione della nostra memoria, nei loro racconti ripercorriamo gli istanti che hanno segnato i nostri passi e sappiamo che ogni volta che “intuiremo quell’attimo di indecisione” saremo al solito posto a onorare le battaglie che ci hanno dato la vita: in strada per il diritto all’abitare, nelle piazze per rivendicare diritti migliori per tutti e per tutte, nei luoghi di lavoro contro speculazioni e sfruttamento, nel fango e nell’acqua a curare archivi di lotta e di vita.

Nella memoria l’esempio nella lotta la pratica

Nel video la lettura tratta dalla testimonianza di Ferdinando Puzzoli (Valibona - 25 Aprile 2023)

Nel video la lettura tratta dalla testimonianza di Ferdinando Puzzoli (Valibona – 25 Aprile 2023)

 

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Venerdì 5 Gennaio 2024 A partire dalle ore 19.30 al covo (CPA) iniziativa e dibattito, aperitivo e cena!

Al CPA Firenze Sud

La guerra in Palestina con uno sguardo oltre Gaza e la Cisgiordania.

La guerra in Palestina con uno sguardo oltre Gaza e la Cisgiordania.

La guerra in Palestina con uno sguardo oltre Gaza e la Cisgiordania.
Cosa rappresenta la Resistenza palestinese contro l’offensiva israeliana e l’occupazione militare.

Ne parliamo con Alberto Mari, compagno internazionalista, e con i compagni e le compagne del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos a partire dal racconto del viaggio in Libano con la delegazione italiana per ricordare il massacro di Sabra e Chatila.

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