Verso il 26 Marzo, oltre il 26 Marzo – Appello agli antifascisti e alle antifasciste

Verso il 26 Marzo, oltre il 26 Marzo - Appello agli antifascisti e alle antifasciste

Verso il 26 Marzo, oltre il 26 Marzo – Appello agli antifascisti e alle antifasciste

Il 26 marzo a Firenze è fissata la manifestazione Insorgiamo! Manifestazione nazionale GKN. Per questo, per altro, per tutto indetta dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze e dal Gruppo di Supporto ” Insorgiamo con i lavoratori GKN “.
Una manifestazione che vuole essere un elemento di rilancio di un dibattito quanto mai necessario per cercare di cambiare i rapporti di forza nel paese.

“INSORGIAMO” è lo slogan che fin dal 9 luglio, giorno dell’indegna fuga dei dirigenti Gkn dello stabilimento fiorentino, ha accompagnato questa lotta.
“INSORGIAMO” è un motto partigiano e nello specifico l’inno della Brigata Sinigaglia che entrò in Firenze nell’agosto del ’44 cantando questa canzone e liberandola dai nazifascisti.
Anche per questo, la bandiera della Brigata, durante questi mesi, ha sempre sventolato in testa a quelle manifestazioni.

Come Antifasciste/i abbiamo il compito di essere parte attiva in quella giornata e nella sua costruzione.
Come Firenze Antifascista ci siamo posti la questione cercando di rispondere all’appello per il 26 marzo nella forma in cui è stata presentata dal Gruppo di Supporto:
(vedi https://www.facebook.com/105230985176038/photos/a.105381451827658/162069316158871/)
“[…]non scriveremo una piattaforma complessiva. Non spetta a noi. O almeno, non spetta solo a noi.
Noi, al pari degli altri, scriveremo la parte che ci compete perché sta nelle nostre corde, sta nel nostro dibattito, è ciò che abbiamo affrontato e sviscerato in questi mesi. Non scriveremo “scuola” perché si tengano liberi studenti, genitori, insegnanti e personale ATA. Non scriveremo “sanità” perché si tengano liberi infermieri e barellieri. Non scriveremo “ambiente” perché si tengano liberi i compagni e le compagne che si battono per la giustizia climatica.
[…] Non scriveremo “diritti civili” o “transfemminismo” perché si tengano libere tutte coloro che già scenderanno in strada l’8 marzo. Non scriveremo “repressione” o “lotta alla sorveglianza speciale” perché in piazza si manifesti la solidarietà. Non scriveremo “antifascismo” perché gli antifascisti si mobilitino.
Non lo scriveremo perché lo scriverete voi.”

Crediamo che il nostro compito sia valorizzare questo livello di protagonismo e confronto.
Crediamo che questo dibattito debba crescere ed arricchirsi e che il 26 marzo sia un’occasione da cogliere anche in questo senso.
Oggi noi, a tutte le realtà antifasciste, ci sentiamo di suggerire una traccia di discussione su cui esprimersi per rilanciare la piazza del 26 marzo ma che allo stesso tempo ci potrebbe servire per un confronto complessivo tra realtà antifasciste.
1.Antifascismo, repressione e solidarietà: denunce, processi, misure cautelari e antifascisti in esecuzione di pena. Questo ci può aiutare banalmente ad aggiornare una mappa che fotografi la situazione ma più in generale ci vorremmo porre sul piano di un’azione di solidarietà diffusa.
2. Legame tra padroni e fascisti: in particolare il legame che si è evidenziato con azioni di crumiraggio e attacco ai lavoratori in sciopero oppure in occasione di tentativi di chiusura e delocalizzazione di attività produttive.
3. Relazione tra fascismo e democrazia: se la retorica ci propone una lettura per cui le istituzioni democratiche sarebbero l’argine al fascismo, davanti ai nostri occhi si palesa una realtà ben diversa in cui la propaganda, il livello repressivo, il controllo capillare messo in atto in qualsiasi ambito sociale, sono elementi quotidiani che palesano una tendenza reazionaria in cui il confine tra “fascismo” e “democrazia” si fa sempre più sfumato.
4. Non sono le “istituzioni democratiche” argine e anticorpo al fascismo, quali sono allora e come coltivarli.

Firenze Antifascista nelle prossime settimane uscirà con un proprio testo proprio su questi punti. Quello sarà il nostro appello perché rispecchierà il nostro dibattito. Non chiederemo ad altre realtà antifasciste di sottoscriverlo. Sarebbe una forzatura.

Vi chiediamo invece di rilanciare la piazza del 26, di esprimervi, di inviarci i vostri contributi alla mail o alla pagina dove questa è solo una traccia e uno spunto e che altri punti, che noi non abbiamo preso in considerazione, potranno essere sviluppati e arricchiranno ulteriormente questo dibattito.Vogliamo mettere a verifica tutto ciò, confrontarci con le posizioni che ci arriveranno da altre città e magari, dopo il 26 marzo, provare ad andare oltre…

Compagne/i di Firenze Antifascista.

Per scriverci, per appelli e contributi firenzeantifascista@yahoo.it

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