Sabato 9 Giugno 2018 Corteo antifascista a Scandicci

OGGI COME IERI, FUORI I FASCISTI DAI QUARTIERI

Sabato 9 giugno gli/le antifascisti/e di San Giusto e Scandicci hanno indetto una manifestazione per ribadire la volontà collettiva di chiudere il covo fascista di Casapound che, da poco, ha aperto nella via intitolata al partigiano Elio Chianesi (!), e che rappresenta una presenza sgradita, fastidiosa ed estranea al quartiere. Ci saremo oggi, come ieri a Coverciano, a Signa, a San Jacopino, perché proprio l’intervento capillare, che va oltre il singolo territorio, accumula esperienze e forze capaci di respingere ogni minaccia fascista e razzista, alimentata da politiche d’odio, comode solo a chi le conduce, e non certo a chi nei quartieri ci vive e ci lavora tutti i giorni.

Casapound negli anni ha più volte dimostrato la propria natura squadrista compiendo aggressioni e omicidi ad immigrati/e ed attivisti antifascisti/e. Dovrebbe bastare ricordare l’omicidio di Piazza Dalmazia a Firenze nel 2011 per mano di Casseri, noto militante di Casapound Pistoia. È davvero difficile citare tutte le aggressioni di cui si sono macchiati in questi anni. Tuttavia la realtà ci restituisce un quadro piuttosto chiaro, da Macerata, all’omicidio di Idy Dien a Firenze e di Soumayla in Calabria pochi giorni fa.. il mirino è già puntato contro il nero, il diverso.

Pensiamo che ri-conoscere il piano culturale che ci stanno imponendo sia necessario per comprendere e, dunque, combattere, i temi su cui i fascisti fanno leva con la loro propaganda. Basta leggere qualche giornale o vedere una delle tante trasmissioni TV per rendersi conto che in questo contesto di crisi il diverso, l’immigrato, diventa il facile bersaglio su cui sfogare una rabbia derivata dall’attacco alle condizioni di vita compiute dai governi che hanno fatto della difesa dei grandi interessi economici, banche e imprese, la loro ragion d’essere.

Crediamo che tutte le grandi forze politiche abbiano una responsabilità nella crescita di sentimenti d’intolleranza e paura alimentati proprio da quella retorica sul degrado e sulle strade insicure, sull’emergenza immigrazione, terrorismo ecc. Basta leggere il decreto Minniti-Orlando dell’uscente governo PD, applaudito pochi giorni fa da Salvini, che in nome del decoro vuole eliminare gli indesiderabili, gli ultimi, dalle vetrine delle città bene. Lo stesso Minniti dei respingimenti in mare, lo stesso degli accordi con la Libia per l’istituzione di lager dove i migranti vengono torturati e uccisi lontano da “Casa nostra”. Potremmo anche citare una delle ultime sparate di Nardella sulle case popolari a Firenze secondo cui ce ne sarebbero troppe date agli immigrati; “prima i fiorentini”. Proprio Nardella, come Casapound e Salvini alimenta rancore verso chi è scappato da condizioni di miseria in cerca di un futuro e che, invece, trova un’altra guerra da affrontare.

Se le case non ci sono è colpa di chi specula, dei palazzinari e di politiche inadeguate! E’ importante sottolineare le responsabilità di chi ha creato quelle condizioni di sfruttamento, ricattabilità e precarietà -la vera insicurezza- in cui sempre di più ci troviamo costretti a vivere, studiare e a lavorare. Ed ecco che i fascisti cercano di svolgere così quella che è da sempre la loro principale funzione: dividere i lavoratori, identificando i colpevoli nei più deboli e sviando quella giusta rabbia dai veri responsabili, perché chi ci toglie lavoro, salario, diritti e case non sono certo gli immigranti.

È dunque necessario organizzarsi e diffondere in tutti i territori i valori e l’esempio dell’Antifascismo e della Resistenza, opponendoci al proliferare di nuovi covi fascisti. È nostro compito costruire rapporti di solidarietà e cooperazione, rifiutando la logica della paura e dell’individualismo; è nostro compito rimettere al centro della discussione i bisogni concreti dei lavoratori e di chi vive i quartieri, dei più deboli, sabotando così la narrazione che vorrebbe tenerci impauriti e isolati.

Casapound né a S. Giusto né altrove!
La vera sicurezza è casa, sanità, lavoro per tutte e tutti, la vera sicurezza è un quartiere senza razzismo, fascismo ingiustizia e sfruttamento!

Corteo Antifascista, Ore 17 – Piazza Cavour – Scandicci

Firenze Antifascista

Corteo antifascista Scandicci

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