Omicidio ad un picchetto del sicobas.

L’inasprirsi della reazione padronale alle rivendicazioni e agli scioperi nei settori della logistica, del tessile e non solo, è arrivata al Culmine.

Oggi un lavoratore e sindacalista SiCobas di Novara è stato travolto ed ucciso durante un picchetto dei lavoratori della logistica davanti alla Lidl.
Ieri gli operai della Texprint a Prato sono stati assaliti con mattoni e pugni dagli stessi dirigenti dell’industria per cui lavorano, dopo aver subito in precedenza attacchi con l’acido.
Crumiri pagati dalle aziende solo qualche giorno fa hanno assaltato con spranghe e bastoni i lavoratori FedEx in sciopero a Lodi sotto gli occhi delle forze dell’ordine che li hanno lasciati fare.

Vere e proprie operazioni squadriste, pagate dai padroni ai danni degli operai e del diritto allo sciopero, avallate dal silenzio delle istituzioni e della polizia.

La misura è colma!
Solidarietà ai/alle compagn* in sciopero ed un pensiero alla famiglia di Adil.

✊Toccano un*, Toccano tutt*✊

https://www.radiondadurto.org/2021/06/18/logistica-ucciso-travolto-da-un-camion-durante-un-picchetto-adil-sindacalista-si-cobas/

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Lunedì 14 giugno Piazza Signoria ore 14:30, presidio NO CPR in Toscana!

CONTRO LA VISITA DELLA MINISTRA DELL’INTERNO LAMORGESE A FIRENZE!
LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA NOSTRA CONDANNA! NO DECRETI SICUREZZA, NO CPR!

Lunedì pomeriggio la ministra dell’interno Luciana Lamorgese sarà a Firenze invitata dal sindaco Dario Nardella per parlare di “sicurezza”.
Ma di quale sicurezza stiamo parlando?

Da Prato con la vertenza TextPrint, a Milano e Piacenza con FedeEx, i lavoratori si fermano, scioperano, lottano per contratti regolari, per le minime tutele sul posto di lavoro.
Non sono bastati i cosidetti decreti sicurezza, di Minniti (PD) prima e di Salvini poi, per spezzare le lotte dei proletari di questo paese.
Gli stessi decreti sicurezza che hanno alzato le pene massime per le quali come Firenze Antifascista siamo stati condannati per aver risposto ad un’aggressione fascista nel 2013.
Stiamo parlando di decreti legge fatti letteralmente su misura per troncare le lotte sul nascere, pensiamo all’inasprimento delle pene per il blocco stradale o la resistenza a pubblico ufficiale, accuse utilizzate ad hoc per colpire chi, per esempio, del picchetto davanti alla fabbrica fa uno strumento di lotta politica.
Non a caso nelle ultime settimane vediamo attacchi di squadre private, l’ultimo nel milanese, come ulteriore tentativo padronale di attaccare i lavoratori in lotta.
Denunce, misure preventive e condanne per chi lotta, tutela e copertura per chi sfrutta, sfratta, licenzia e ci vuole a testa bassa! Questa è la loro sicurezza!

La sicurezza di chi vuole i CPR, veri e propri lager per migranti, nei quali si può essere rinchiusi per mesi senza alcuna motivazione particolare.

La sicurezza dell’abbandono scolastico, dell’isolamento, della depressione, del carcere, dei pestaggi della polizia.
La sicurezza di chi invoca lockdown e lascia aperte le fabbriche che si trasformano in focolai di contagio, stiamo parlando degli stessi lavoratori ieri giudicati essenziali e oggi manganellati sul posto di lavoro.
La sicurezza di chi invoca più telecamere, più forze dell’ordine, utilizzando la scusa del virus per attaccare tutte quelle forme di socialità che non rispondono alla privatizzazione del suolo pubblico, per attaccare chi non può permettersi di spendere decine di euro in localini che spesso e volentieri hanno lavoratori a nero e sottopagati.
Quegli stessi lavoratori che magari alzano la testa, come il 30 ottobre scorso a Firenze, e vengono criminalizzati perché escono dallo schema del ricattino di merda fra salute e lavoro nel quale vorrebbero relegarci.
Un attacco questo, che non ci potevano che aspettare dalla giunta Nardella, di chi attribuisce più valore a una fioriera che a una vita umana, di chi da anni sfratta dal centro storico chi non risponde al loro “decoro”: polizia e privati. E’ la stessa logica del coprifuoco: produci, consuma, crepa. Non c’è spazio per altro.

La loro sicurezza è un carcere a cielo aperto per tutti noi.
La nostra invece è un lavoro stabile, pagato e tutelato dal punto di vista sanitario, una casa, la possibilità di studiare e di curarsi per tutti e tutte!

LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA NOSTRA CONDANNA! NO DECRETI SICUREZZA, NO CPR!

Lunedì 14 giugno Piazza Signoria ore 14:30, evento: NO CPR in Toscana

Firenze Antifascista

Firenze Antifascista

Firenze Antifascista

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Lunedì 7 maggio 2021 Abbiamo depositato l’esposto in procura! Basta centri commerciali!

Basta centri commerciali!

Basta centri commerciali!

Non possiamo accettare questo progetto assurdo e impattante che
l’Amministrazione Comunale di Emiliano Fossi ha fatto di tutto per approvare in tutta fretta e silenzio, con passaggi in Consiglio Comunale a luglio, osservazioni ad Agosto 2019 e poi…silenzio assordante.

Come Presidio Noinc-Noaero abbiamo supportato gli abitanti di Via Palagetta che per primi si sono mossi per opporsi a questo ennesimo Centro Commerciale. Dopo la raccolta firme, le assemblee pubbliche e le proteste al Consiglio Comunale ora siamo ricorsi alla Procura.

Fermiamo il consumo di suolo, recuperiamo gli spazi esistenti!
Gli abitanti di Campi hanno bisogno di altro!

La Piana contro le nocività-Presidio Noinc Noaero

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Il nostro intervento al presidio di ieri.

A 73 anni dalla Nakba, dove 800mila palestinesi sono stati sfollati dalle proprie case e dalla proprie terre, ci troviamo in questi giorni nuovamente ad assistere a massacri e violenze inaudite da parte dello stato coloniale sionista sul popolo palestinese.

Dallo sgombero di famiglie palestinesi dalle proprie case nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, passando ad una vera e propria caccia all’arabo, per impedire ai palestinesi di entrare alla Spianata delle Moschee, radunatisi anche da fuori Gerusalemme sia per la fine del Ramadan che per contestare gli sfratti.

Le forze di occupazione israeliane hanno iniziato a sparare granate e gas lacrimogeni all’interno della Moschea di Al Aqsa, provocando oltre 200 feriti.

In questo clima di attacchi e tensioni, l’ultradestra sionista riunita in occasione della Giornata delle Bandiere, festeggiava dal muro del pianto, vedendo la spianata delle moschee andare a fuoco.

Uno scenario di una violenza raccapricciante, che ha portato poi repressioni nel resto della Cisgiordania, verso i palestinesi nei territori occupati dal 48 e nella striscia di Gaza, dove vengono compiuti crimini di guerra e violato ogni tipo di accordo internazionale.

I telegiornali e la stampa nostrana, da veri servi dei padroni, hanno raccontato i fatti ribaltando completamente la narrazione: nel migliore dei casi, facendo passare come uno scontro tra due popoli quello che in realtà è un attacco del regime sionista contro il popolo palestinese, e nel peggiore, dando tutta la colpa ad Hamas, facendo credere che Israele si stia solo difendendo.

É bene ribadire quindi per i nostri media, alcuni termini che dovrebbero usare:

  • Israele non è uno stato democratico, ma è uno stato coloniale occupante e di apartheid, nei confronti di arabi palestinesi, musulmani e non, ma anche nei confronti di ebrei considerati di origini inferiori
  • il Jerusalem day che celebra la “riunificazione di Gerusalemme” non è una ricorrenza di festa israeliana, ma un raduno di sionisti di estrema destra che celebra la pulizia etnica palestinese e l’occupazione di Gerusalemme Est in seguito alla guerra dei 6 giorni del ’67. Occupazione che è stata condannata da numerose risoluzioni ONU che sono state ignorate.
  • lo stato occupante di israele non si sta giustamente difendendo dai razzi terroristi di Hamas, ma sta bombardando massicciamente abitazioni e sterminando civili palestinesi, in un territorio dove l’oppressore decide cosa fare entrare e uscire, negando di fatto anche i soccorsi umanitari.
  • Non ci sono due popoli sullo stesso piano che si scontrano, ma c’è un oppresso e un oppressore e quella che è in corso da 73 anni in Palestina è una pulizia etnica, un genocidio
  • Contestare lo stato coloniale e terrorista d’israele non è antisemitismo, ma è antisionismo

Sappiamo inoltre, ma è sempre bene sottolinearlo, che israele gode di protezione da parte dei paesi imperialisti, con i quali fa affari con le armi e con la cybersecurity, ed infatti abbiamo visto la classe politica unirsi e prostrarsi, senza alcuna vergogna, in solidarietà dello stato sionista, sempre pronta a chiudere entrambi gli occhi di fronte ai massacri e alle ingiustizie che portano avanti da più di mezzo secolo.

D’altronde noi a Firenze siamo abituati all’ammirazione che ha la nostra amministrazione comunale per il modello Tel Aviv, non ci stupisce che Carrai, imprenditore nella cybersecurity, sia stato scelto per ricoprire il ruolo di console onorario di israele, avendoci ottimi rapporti lavorativi. Nota è anche la partnership commerciale di Leonardo Finmeccanica con la società israeliana Elbit System, con le quali i nostri stati comprano reciprocamente armi e veivoli militari.

Non ci aspettiamo quindi che stampa e politica abbiamo una visione obiettiva e vadano contro l’oppressore, ma abbiamo visto anche la risposta di migliaia di persone che sono scene in piazza per esprimere solidarietà al popolo palestinese, con manifestazioni in tutta Italia e nel mondo, perché non bisogna mai smettere di denunciare questo genocidio, chiunque tace è complice!

La nostra massima solidarietà ad i nostri compagni e alle nostre compagne palestinesi che in questi giorni stanno dimostrando, ancora una volta e nonostante la disparità di forze, in Cisgiordania, nelle città miste della Palestina storica, ed a Gaza di saper lottare e resistere.

Noi stiamo coi popoli in lotta!
Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Le compagne e i compagni del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

Con la Palestina e la resistenza palestinese, fino alla vittoria!

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Israele stato assassino! Palestina libera, Palestina rossa!

ISRAELE STATO ASSASSINO! PALESTINA LIBERA! PALESTINA ROSSA!

Israele stato assassino! Palestina libera, Palestina rossa|

Israele stato assassino! Palestina libera, Palestina rossa|

Ci vediamo domani al presidio per dare voce e solidarietà al popolo palestinese!

Attenzione: il presidio è stato spostato in San Lorenzo

Sabato 15 Maggio, a 73 anni dalla Nakba
alle ore 16.00 in San Lorenzo, Firenze

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Sabato 15 Maggio 2021 Presidio a 73 anni dalla Nakba

Al Nakba 2021 a fianco del popolo palestinese

Al Nakba 2021 a fianco del popolo palestinese

Riceviamo e rilanciamo
https://www.facebook.com/events/443669950064347/

Dopo gli attacchi sionisti degli ultimi giorni e delle ultime ore a Gerusalemme, nel quartiere di Sheikh jarrah e nella Spianata delle Moschee, Al Aqsa, diventa quanto mai importante mobilitarsi per dare voce al popolo palestinese! ????????

Sabato 15 Maggio, a 73 anni dalla Nakba alle ore 16.00
San Lorenzo

Presidio con Firenze per la Palestina

Il presidio si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid

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Mercoledì 12 maggio 2021 ore 18.00 troviamoci al Presidio No Inc-No Aero per sostenere le mobilitazioni in tutta Italia.

manyagainsteni

Many Against Eni

BASTA velENI! Mercoledi 12 ore 18.00 troviamoci al Presidio No Inc-No Aero per sostenere le mobilitazioni in tutta Italia.

Anche da Firenze e dalla Piana rilanciamo la lotta PER LE ALTERNATIVE che ci ha portato a Luglio a manifestare alla Raffineria Eni di Livorno con Collesalviamo l’ambiente Fridays For Future Pisa dove progetti impattanti quali il gassificatore-inceneritore di rifiuti restano una minaccia concreta spacciata per “transizione ecologica” come ci ricordano gli attivist* qui -> https://www.radiondadurto.org/2021/05/07/12-20-maggio-manyagainsteni-mobilitazioni-contro-i-giganti-del-carbon-fossile/

La Piana contro le nocività-Presidio Noinc Noaero

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Giu’ le mani fasciste da Bobby Sands

Queste foto ci arrivano da alcuni ragazzi del Campo di Marte, dopo che ieri Fratelli d’Italia e Casaggì hanno fatto l’ennesimo, goffo e ridicolo tentativo di appropriarsi e strumentalizzare la lotta del popolo irlandese per una libera, indipendente, repubblica socialista, “intitolando simbolicamente la passerella a Bobby Sands”.
(Chissà cosa ne pensano i loro camerati dell’Ulster, che della delazione nei confronti dei repubblicani fanno un cavallo di battaglia della loro fedeltà alla corona britannica.)

Insomma, anche stavolta ai fascistelli è andata male, e dopo neanche 24 ore il quartiere ha risposto al loro ridicolo tentativo.

Dal diaro dello stesso Bobby Sands, inoltre, possiamo leggere:
“Ero soltanto un ragazzo della working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l’Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica socialista”.

Riguardo ai tentativi di strumentalizzazione, costantemente falliti, dei fascisti locali:
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=2703234009895630&id=1750574881828219

Giu' le mani fasciste da Bobby Sands

Giu’ le mani fasciste da Bobby Sands

Giu' le mani fasciste da Bobby Sands

Giu’ le mani fasciste da Bobby Sands

Firenze Antifascista

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Giù le mani dal 25 aprile!

Firenze Antifascista, dopo una lunga preparazione cui hanno partecipato una trentina tra realtà del territorio, collettivi, partiti, organizzazioni giovanili e sindacati di base, ha organizzato la piazza del 25 Aprile tornando in piazza Santo Spirito, una piazza importante per il significato che ha avuto durante la lotta partigiana.
Nonostante la pandemia ci abbia messo davanti alla scelta di rinunciare al concerto serale e ai vari punti ristoro presenti negli anni passati, la giornata ha attirato in piazza migliaia di antifasciste e antifascisti determinati a ribadire l’attualità delle lotte e delle pratiche che la Resistenza ci ha lasciato in eredità.
San Frediano, in una bella giornata di primavera, ha ripreso vita anche grazie ai pugni al cielo di tanti fiorentini, partendo dalla mattina con Priorità alla Scuola, passando per la biciclettata antifascista, le decine di interventi dal palco alternati a brevi ma significativi contributi musicali dei gruppi che negli anni passati hanno sempre animato la piazza, per finire con un partecipato corteo fino in piazza Tasso per rendere onore alle vittime della vigliaccheria fascista.

Non possiamo dirci stupiti del nuovo ed ennesimo attacco contro il 25 Aprile della Firenze Antifascista: una piazza lontana dalle celebrazioni istituzionali, capace di tenere insieme il ricordo di chi nel ’44 armi in pugno liberò Firenze e la necessità di proseguire nella lotta per cambiare questa società.
Sarebbe stato troppo difficile per la stragrande maggioranza degli organi di informazione cercare di capire ed entrare nel merito delle questioni sollevate da quella piazza, molto più facile fare del sensazionalismo e gridare allo scandalo dando la parola al prete di S.Spirito che per disturbare la manifestazione ha fatto suonare per ore la campane e che vorrebbe privatizzare ciò che a suo dispetto invece è luogo pubblico.

L’altro argomento forte non poteva poi che essere quello delle mascherine: sin dalla mattina gli organizzatori della piazza, stiamo parlando di qualche centinaio tra compagne e compagni, l’hanno sempre indossata coerentemente con quanto hanno sempre sostenuto in difesa della salute.
A leggere i commenti dei giornali fiorentini e a sentire le parole del Sindaco ancora una volta però le responsabilità vengono scaricate verso il basso e sulla la manifestazione del 25 aprile: per il loro sensazionalismo dimenticano però l’assenza di vaccini e tracciamenti, oppure lo stato in cui versano sanità e trasporti, sostenendo in pratica che l’unico problema siano i giovani antifascisti in quella piazza.
Ed ancora più vergognoso che la “lettera aperta” scritta dall’ordine dei medici sia stata usata per rafforzare l’attacco alla piazza antifascista quando in realtà era stata scritta per commentare la decisione presa dal governo in merito alle riaperture del 26 aprile.
Il passo breve poi è a ritirare il ballo la proposta della “cancellata” e le ordinanze di divieto del Sindaco e del Prefetto: coerentemente con l’infame imposizione del coprifuoco vorrebbero decidere loro chi, come e quando può sostare in determinate aree della città rendendo lo spazio pubblico un luogo ad uso e consumo del privato tanto che si potrà sostare in quelle aree solo spendendo soldi e per il tempo necessario per la propria consumazione.
Come a dire: chi non ha soldi da spendere stia a casa!

In aggiunta a tutto questo nella serata del 25 Aprile siamo stati raggiunti dalla notizia di un’aggressione fascista verbale e fisica nei confronti di una donna e di sua figlia, a cui va tutta la nostra solidarietà, in via Pellicceria: evidentemente però la stampa cittadina preferisce indirizzare il dibattito in altra direzione facendoci vivere come “normale” un’aggressione di quel tipo e attaccando la piazza del 25 Aprile. Anche questo dovrebbe farci ragionare su quale sia il clima che stiamo respirando…

A tutti questi signori va il titolo di “franchi tiratori dell’informazione”: silenti e ben nascosti, pronti a colpire sparando nel mucchio per creare sconcerto e disorientamento.

Come Firenze Antifascista pensiamo che il bilancio della giornata sia positivo e nei prossimi giorni pubblicheremo tutti gli interventi e i contributi che hanno animato la piazza: respingiamo dunque le infamie lanciate sulla mobilitazione di Santo Spirito e ci rivendichiamo tutta l’energia, la vitalità , l’intelligenza e la voglia di continuare a lottare che la piazza del 25 Aprile ha sprigionato, con la promessa di rivederci nelle prossime mobilitazioni già a partire dal 1° Maggio in piazza SS Annunziata.

Giù le mani dal 25 aprile!

Giù le mani dal 25 aprile!

Firenze Antifascista

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Valibona 25 aprile 2021 A Valibona, interventi del Cantiere sociale Camilo Cienfuegos

Valibona 25 Aprile 2021

Valibona 25 Aprile 2021

Valibona 25 Aprile 2021

Valibona 25 Aprile 2021

Intervento sull’internazionalismo: video, testo

Intervento sul lavoro e su Texprint: video, testo

Intervento su gestione pandemia, sanità, scuola e trasporti: video, testo

Intervento sulle grandi opere: testo

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