Condividiamo da SI Cobas Prato e Firenze
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Il Primo Maggio nasce 150 anni fa dalle lotte e dagli scioperi delle operaie e operai negli Stati Uniti. Per cosa lottavano? Per una giornata lavorativa di 8 ore, contro le 12, 13, 14 a cui venivano costretti dai padroni. Nel 1886 i lavoratori e le lavoratrici entrarono in sciopero a oltranza in tutto il paese, e la polizia a Chicago gli sparรฒ addosso per reprimere la loro protesta per i diritti. In questa lotta tante persone hanno buttato via la paura e hanno dato tutto, ed รจ quello che proviamo a fare anche noi ogni giorno che siamo davanti ai cancelli delle fabbriche e dei magazzini per conquistare una vita piรน bella.
๐๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ โ๐๐ฑ๐” ๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ข๐ฅ ๐ฌ๐ฎ๐ฉ๐๐ซ๐ฌ๐๐ซ๐ฎ๐ญ๐ญ๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ
A Prato nel 2022, nel distretto tessile, moda e abbigliamento, continua la lotta contro il super-sfruttamento, le 12 ore di lavoro, per lโapplicazione del CCNL e la possibilitร di lavorare 8 ore per 5 giorni la settimana, con diritto a ferie, malattia, permessi e soprattutto dignitร e rispetto in fabbrica.
๐๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ… ๐ฉ๐๐ซ๐๐ก๐ฬ ๐จ๐ญ๐ญ๐จ ๐จ๐ซ๐ ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐๐ง๐๐ก๐ ๐ญ๐ซ๐จ๐ฉ๐ฉ๐!
Meno ore di lavoro e piรน diritti. Dopo 150 anni la lotta per una vita piรน bella passa ancora da qui. E’ la lotta di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici, di tutti i settori e di tutti i paesi.
๐๐๐ซ๐๐ก๐ฬ ๐ข๐ฅ ๐๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ ๐๐ซ๐๐ญ๐จ?
In queste settimane gli scioperi sono ricominciati: in questo Primo Maggio a Prato vogliamo dare sostegno agli operai che si stanno mettendo in gioco e hanno iniziato la loro lotta, ma anche rilanciare la campagna nel distretto perchรฉ siano sempre di piรน le fabbriche dove ci conquistiamo diritti e dignitร . Il corteo attraverserร le strade del Soccorso, quartiere operaio di Prato dove vivono centinaia di operai di tutte le nazionalitร .
๐๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ฅ๐ ๐ ๐ฎ๐๐ซ๐ซ๐!
La guerra in Ucraina รจ l’ennesima guerra combattuta in nome degli interessi economici e politici dei potenti della terra. A morire sotto le bombe รจ la popolazione civile. A pagare il prezzo di questa guerra sono i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo con il rialzo dei prezzi e la disoccupazione. Basta giochi di morte e distruzione sulle nostre teste! No alla guerra!
