Aderiamo e rilanciamo:
Una seconda ondata di contagi con la fine della bella stagione era prevista eppure come per la sanità, anche sui trasporti pubblici non è stato fatto niente per contenerla.
Chi si occupa dei trasporti, dal livello statale al livello regionale, sembra non abbia mai preso un autobus o altro mezzo pubblico per
spostarsi in vita sua.
Arrivati a Settembre, con il rientro di tutti i pendolari in piena attività (lavoro e scuola) si sono accorti che i mezzi non erano sufficienti per garantire una mobilità sicurezza, da decreto hanno diminuito la capacità dei mezzi ulteriormente dall’80% al 50% (escludendo i trasporti scolastici però!) pensando che bastasse dirlo, senza prevedere nessun aumento di linee nelle ore di punta, per non vedere più i mezzi pubblici stracolmi di persone e delegando agli autisti l’onere di controllare la capienza e gestire eventuali situazioni di tensione.
L’unica soluzione che la nuova giunta regionale PD ha saputo mettere in atto, non prima di metà ottobre, è stato un accordo con ditte di trasporto privato. Lo stesso partito che a Firenze ha privatizzato l’Ataf che chiaramente si guarda bene di aggiungere le corse mancanti senza aumentare i profitti. Se già la notizia esultante di accordi con le società private dei trasporti ci sembrava fuori luogo, dati gli effetti catastrofici che la privatizzazione di questo servizio pubblico ha comportato negli ultimi decenni, ci sembra oltremodo fuori tempo, quando ormai gran parte degli studenti era tornato in dad e classi intere erano in quarantena.
Questa difesa imperterrita del sistema capitalista, che passa dalla privatizzazione sia nei trasporti che della sanità che nella scuola, deve finire ora!
Basta soldi ai privati, i servizi devono essere pubblici, gratuiti e accessibili per tutti e tutte.
Fuori i soldi per il trasporto pubblico!
Le compagne e i compagni del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos – Campi Bisenzio