Casaggì: il bello della ribellione a braccetto col padrone!

Casaggì, giovanile di Fratelli D’Italia, apre uno striscione e accende due torce davanti agli Uffizi, ma stavolta il sindaco sceriffo Dario Nardella non si pronuncia come fatto nei giorni scorsi contro gli antifascisti/e, accusandoli di privatizzare Piazza Santo Spirito: questo fa pensare che forse, in fondo, al sindaco importava semplicemente trovare un motivo per sferrare un attacco politico a Firenze Antifascista. Sappiamo bene i due pesi e due misure che le amministrazioni cittadine riservano alle forze che propagandano odio e razzismo e a chi invece vuole cambiare questo stato di cose e costruire un mondo senza fascismo, repressione e guerre. Non c’è infatti da meravigliarsi del fatto che il sindaco Nardella si scagli contro uno striscione aperto per pochi minuti venerdì scorso e non contro un’azione di un gruppuscolo neofascista.

Ma, come di consueto, le contraddizioni non si fermano al solo sindaco: infatti gli stessi prodi camerati di Casaggì (legati al partito Fratelli d’Italia) stavano protestando contro una mostra temporanea agli Uffizi denominata “Black Presence”, colpevole secondo loro di appoggiare le rivolte statunitensi contro il razzismo istituzionale e quindi di schierarsi con il movimento Black Lives Matter.

Tuttavia, lo stesso giorno Giorgia Meloni, capo politico di Fratelli D’Italia, passa per Firenze e che fa? Un bel giro agli Uffizi con il presidente del Museo, nonché responsabile della discussa mostra, smentendo l’indignazione della piccola giovanile e mostrando ancora una volta come il suo partito non sia così ribelle come vogliono farci credere.
Insomma, una bella giravolta per questi fascisti in doppiopetto, ma non è la prima e non sarà certo l’ultima loro contraddizione.

MELONI E NARDELLA, LA MERDA È SEMPRE QUELLA!

il bello della ribellione a braccetto col padrone

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Firenze Antifascista

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