Il 5 aprile inizia nel Modenese uno sciopero generale contro la volontà dei nazisti di deportare operai FIAT in Germania. Questo momento segna il culmine dello scontro di classe tra operai modenesi e fascisti, questi ultimi disposti a sfruttare e a deportare gli operai come se fossero merce al fine di alimentare l’economia di Guerra nazista. Vengono compiuti atti di sabotaggio, occultamento e anche scontri aperti con le forze d’occupazione, le quali segnano la volontà da parte degli operai di scacciare gli oppressori dalla propria città.
In momenti come questi, quando viene attaccato il diritto di sciopero con la scusa di misure emergenziali o tramite i decreti sicurezza, è importante ricordare chi ha alzato la testa e ha lottato non solo per i diritti che gli erano stati negati, ma anche per l’avvenire di una società più equa e senza lo spettro incombente del fascismo.
ANTIFASCISMO È LOTTA DI CLASSE
Firenze Antifascista