Salvini Campi non ti vuole!
Venerdi 22 giugno la nostra città vedrà la visita dell’attuale Ministro dell’Interno Salvini, “testa di ponte” di una maggioranza parlamentare che fomenta, avalla e attua politiche xenofobe, sessiste ed omofobe.
Dalla carta stampata alla tv infatti emerge sempre con più forza che in questo contesto di crisi economica e sociale diffuse, l’unico bersaglio su cui sfogare le frustrazioni e la rabbia generate dall’attacco alle condizioni di vita, di lavoro e di precarizzazione compiute dagli ultimi governi è il diverso, l’immigrato.
Tuttavia tutti i partiti politici, nessuno escluso, hanno una responsabilità diretta nella crescita di sentimenti d’intolleranza e d’odio. Sentimenti alimentati con specifiche campagne, tipiche di chi vuole distrarre l’attenzione e intende sottomettere il popolo. La cosiddetta lotta al degrado, la militarizzazione del territorio, le derive securitarie, fino all’emergenza immigrazione o alla criminalità su base etnica.
A dimostrazione di ciò, il decreto Minniti-Orlando dell’uscente governo PD, elogiato anche da Salvini, ha alla base le stesse logiche razziste che si esprimono nei respingimenti in mare, nell’istituzione in Libia di lager a cielo aperto, nell’adesione all’agenzia Frontex, con le operazioni Triton e Themis.
Anche il Sindaco di Firenze Nardella non si è risparmiato da esprimere tutto il suo razzismo affermando che il problema della mancanza di le case popolari a Firenze è dovuta dal fatto che sarebbero occupate per lo più da migranti. Proprio Nardella, come Salvini, alimenta rancore verso chi è scappato da situazioni di grave povertà, in cerca di un futuro e che invece trova un’altra guerra da affrontare. Se le case non ci sono è colpa di chi specula sugli affitti, dei palazzinari e di politiche inadeguate che anche nel nostro territorio non prevedono la costruzione di nuove case popolari!
In questo modo dunque, i fascisti svolgono quella che è da sempre la loro principale funzione: dividere il proletariato, identificando i colpevoli nei più deboli e assolvendo i veri responsabili.
È dunque necessario mobilitarsi in ogni occasione che ne richieda l’esigenza, per diffondere sempre più fermamente i valori e l’esempio dell’Antifascismo e della Resistenza. Occorre cooperare e solidarizzare, rifiutando la logica della paura del diverso e dell’individualismo, rimettendo al centro della discussione la comunità, le quotidiane esigenze dei lavoratori, dei più deboli, di chi vive i quartieri, combattendo chi vorrebbe isolarci. Perché è proprio nell’indifferenza e nell’isolamento che partiti come la Lega hanno avvalorato e propagandato le derive xenofobe.
Pensiamo che la presenza di Salvini, sia dannosa e provocatoria per la nostra città. Pensiamo che sia necessario far capire in maniera determinata la totale opposizione alla presenza dell’attuale Ministro degli Interni.
Il Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos fa appello a tutte le realtà che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, della solidarietà internazionale e dell’antirazzismo ad essere dalle ore 14 in Piazza Gramsci, Campi Bisenzio e a non lasciare agibilità e spazi a chi viola la memoria della Resistenza.
I compagni e le compagne del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos