Rianciamo, partecipiamo ed invitiamo a partecipare:
COSA VOGLIAMO
Maggiori fondi per il diritto allo studio da investire in servizi pubblici e di qualità e nessun investimento pubblico nella costruzione di studentati privati, un allargamento delle fasce ISEE che accedono alle borse di studio, un maggiore numero di residenze totalmente pubbliche e mense e trasporti pubblici, gratuiti per borsisti e con costi fortemente progressivi.
L’ abolizione dei criteri di merito e produttività, che escludono tantissimi dalle borse di studio, portano all’aumento delle tasse con la creazione della categoria di fuori corso e alimentalo le dinamiche competitive e aziendalistiche che stabiliscono lo standard a cui si deve ambire, causando disagi mentali e portando, come ormai succede troppo spesso, anche al suicidio di chi si attribuisce le colpe di un sistema universitario marcio.
Un sistema universitario che offra una formazione critica e di massa, slegata da interessi privati e bellici, per una ricerca e una didattica al servizio della collettività ed un’offerta formativa critica e non nozionistica.
Tirocini formativi e per questo inerenti al proprio corso di studi, retribuiti e conciliabili con la vita studentesca (lezioni e/o lavoro).
Materiale didattico gratuito e accessibile, per una libera diffusione del sapere e contro la mercificazione dello stesso.
Maggiori fondi per didattica e ricerca ed un sistema d’accesso alle carriere accademiche trasparente ed avulso da meccanismi di baronaggio e cooptazione.
Richiediamo che decadano tutte le disposizioni repressive e le denunce nei confronti delle studentesse e degli studenti in lotta per il diritto allo studio; colpiti a Firenze da fogli di via che gli negano la possibilità di studiare
In questa situazione l’unico strumento che abbiamo per migliorare la nostra condizione di vita è unirci e organizzarci per pretendere delle risposte ai nostri bisogni e conquistarci così i diritti che ci spettano!