Ripubblichiamo da Collettivo d’Ateneo – Firenze
I fogli di via ve li diamo noi!
Ieri notte, abbiamo deciso di mettere in piena vista le facce di quattro figure istituzionali che riteniamo particolarmente responsabili per quanto accaduto negli ultimi giorni. Ciò accade soprattutto alla luce dell’emissione di 5 fogli di via e 4 avvisi orali a studenti “colpevoli” di aver osato lottare per il Diritto allo Studio e per lo Studentato Autogestito. Riteniamo sia fondamentale conoscere chi, con politiche repressive, tagli e privatizzazioni, ci ha portato a questa situazione:
Il Questore di Firenze: mandante dello sgombero dello Studentato e mittente dei fogli di via. È l’esecutore materiale delle sempre più stringenti politiche repressive degli ultimi anni e dunque anche della criminalizzazione delle lotte studentesche tramite fogli di via, sgomberi e denunce.
La rettrice: scegliendo di far entrare sempre più privati nell’università (tra cui nel CdA dell’UniFi!), finanziando progetti di ricerca bellici con la Leonardo piuttosto che impiegando i fondi per tutelare il Diritto allo Studio e rifiutandosi di ritirare i criteri di produttività e merito, i rettori degli ultimi anni hanno ostacolato con decisione il percorso di studi di innumerevoli studenti rendendo l’università sempre più escludente verso chi parte da condizioni economiche svantaggiate.
Il presidente dell’ARDSU: lo Studentato Autogestito esisteva proprio perché i vari presidenti dell’ARDSU, come Marco del Medico, hanno oculatamente scelto di rendere i criteri per ottenere le borse sempre più stringenti, di non investire nella manutenzione e costruzione di residenze universitarie pubbliche e di attenersi ai criteri di produttività e merito, di fatto togliendo borsa e residenza a qualsiasi studente povero che non riesce ad ottenere i cfu richiesti.
Il sindaco di Firenze: Dario Nardella negli ultimi anni ha favorito un clima repressivo adottando una retorica securitaria marcata: chiudendo spazi di socialità in nome del decoro, auspicando sgomberi e l’allontanamento dalla città di “individui pericolosi” in nome dell’ordine, senza dimenticarsi dei suoi sforzi per far aprire tutti i nuovi studentati di lusso in nome della gentrificazione più selvaggia.
Sono questi i quattro individui che hanno fatto in modo che degli studenti venissero buttati per strada, denunciati e che gli venissero inviati i fogli di via e gli avvisi orali. Ma le loro politiche non basteranno a farci abbassare la testa e lasciare le città in cui studiamo, dunque pensiamo sia più adatto che questi foglia di via siano rispediti al mittente, ovvero a chi è davvero pericoloso per i nostri studi e i nostri diritti. Questore, Rettrice, ARDSU e Sindaco, a questo giro i fogli di via ve li diamo noi!