Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i
Tutte/i ai loro posti
1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti, piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto.
2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell’assedio con i licenziamenti di fatto: 6 mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento.
3. L’assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all’advisor, poi all’imprenditore, poi al liquidatore e l’obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare.
4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l’assedio si fa ancora più feroce.
5. Le istituzioni tutte potrebbero chiudere questa vicenda in cinque minuti, facendo quello che 17mila firme hanno chiesto: stipendi, cassa integrazione e intervento pubblico legati ai nostri piani industriali e allo scouting pubblico.
6. L’azienda ha dichiarato la liquidazione. Senza stipendio, di fatto noi siamo licenziati tanto quanto quel 9 luglio 2021.
E’ arrivata l’ora del colpo di reni. La rana ha l’ultima possibilità di uscire dalla pentola. Ora o sarà troppo tardi: Gkn può ancora vincere, se tutte e tutti ci attiviamo. #insorgiamo
Intervento pubblico ora
Fabbrica pubblica e socialmente integrata
Liberiamo Gkn, rompiamo l’assedio, tentiamo il futuro.
Tenetevi libere e liberi il 25 marzo
#insorgiamo