Rilanciamo e partecipiamo all’iniziativa lanciata dal CPA Firenze Sud
Giustizia per Sebastian e per tutti i morti sul lavoro!
Sabato scorso, verso le 10.30, ci siamo dati appuntamento in piazza Tanucci per fare colazione prima di “sparpagliarci” tra le iniziative e le assemblee in programma per la giornata.
Neanche eravamo arrivati che si ferma la prima volante. “Documenti!”
Poi arriva la seconda volante. Subito dopo la Digos. Ci chiedono: “Cosa fate qua?”
Risposta: “Noi siamo a fare colazione, e voi?”
Digos: “Noi siamo qui perché ci siete voi!”
Risposta: “Bene, allora siete qui per fare colazione con noi?”
Dopo una ventina di minuti ci rendono i documenti e noi andiamo al bar, stiamo a fare due chiacchere e torniamo in piazza per fumare una sigaretta.
La Digos è ancora lì… non più in due ma ora sono in sei… i quattro arrivati dopo il controllo fanno i vaghi.
Sono chiaramente schierati in modo da vedere ogni nostro movimento e in particolare “a difesa” della sede di Glovo, a un centinaio di metri da noi.
Esatto… proprio Glovo, la Glovo per cui lavorava Sebastian, il giovane rider fiorentino addirittura licenziato dopo esser morto sul lavoro.
Ecco cosa fanno le istituzioni cittadine: oltre i cori d’indignazione, nessun movimento sul fronte degli ispettori del lavoro, nessun controllo contro chi sfrutta e uccide sul lavoro, ma solo polizia contro chi denuncia lo sfruttamento e pretende lavoro sicuro e dignitoso.
Le istituzioni sono lì, come sempre, a difesa degli interessi e dell’immagine di Glovo al punto da presidiare militarmente la sede e la zona circostante.
Noi pensiamo che se una colazione ha dato così fastidio sia il caso di rilanciare e fissare collettivamente per l’ora della merenda, stavolta in modo davvero organizzato con volantinaggio nel quartiere e microfono aperto a disposizione di chiunque voglia portare solidarietà ai familiari, agli amici, ai colleghi di Sebastian, di chiunque voglia esprimere la propria posizione o portare la propria testimonianza rispetto alle condizioni di lavoro che ha incontrato vivendo a Firenze.
L’algoritmo oggi ha anche un nome riportato sui giornali locali: si chiama Mario Castagna, responsabile dei rapporti istituzionali per Glovo, che viene allo scoperto e dice che è addolorato ma nessuno chiede ai rider di correre, sarebbero loro a chiederlo… ci sta forse dicendo che la colpa della morte di Sebastian sarebbe della sua presunta spregiudicatezza?
Portiamo cartelli e striscioni: diciamogli cosa pensiamo del modo in cui vorrebbero farci lavorare!
CPA Firenze Sud