L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta provocando sofferenze intollerabili nella popolazione: morti, distruzione, la fuga di milioni di profughi privati del diritto di vivere nelle proprie case.
Fermare il massacro, interrompere la spirale della violenza, riportare la possibilità del dialogo e dell’ascolto reciproco: questa è l’unica via che tutti i soggetti coinvolti devono percorrere.
L’Unione Europea invece, prona alle indicazioni della NATO, corre al riarmo, destinando risorse ingenti all’acquisto di armamenti e alla mobilitazione di truppe.
La spesa militare italiana nel 2022 oltrepassa 25 miliardi, con un aumento del 3,4% rispetto al 2021. Più di 8 miliardi destinati all’acquisto di nuovi armamenti.
CHI VUOLE LA PACE?
Certamente non le lobbies delle armi, tese solo al loro profitto
Certamente non le potenze, occupate a spartirsi le zone di influenza geopolitica ed economica
LA PACE E’ DELLE POPOLAZIONI, DA SEMPRE VITTIME IMPOTENTI DELLE SCELTE SCELLERATE DI CHI LE GOVERNA.
La pace non si costruisce con le armi.
TACCIANO LE ARMI, PARLINO LE INTELLIGENZE!
Comitato fiorentino fermiamo la guerra