Non potrà mai essere un giorno come tutti gli altri: il 13 dicembre 2011 due lavoratori senegalesi vengono uccisi da Gianluca Casseri, dirigente di Casapound.
Non fu opera di un pazzo come giornali e istituzioni dissero, ma una strage fascista figlia di una politica ben precisa: quella politica “antidegrado”, portata avanti in primis dall’amministrazione fiorentina targata PD, contro chiunque, dagli ambulanti ai senzatetto, disturbasse l’appetibilità di una città “vetrina” sempre più riservata ai ricchi.
Smascherare e combattere il fascismo in ogni sua forma, impedire che questo fomenti la guerra tra poveri tanto cara ai veri responsabili delle nostre condizioni di vita è per noi fondamentale.
Sappiamo bene che tagli, privatizzazioni e inefficienze della sanità e dei trasporti, scuole sempre più fatiscenti, città sempre più invivibili e un lavoro sempre più precario non dipendono certo dagli immigrati, capro espiatorio di turno, ma dalle scelte politiche dei governi che negli anni si sono susseguiti nell’assicurare il profitto di pochi a discapito del benessere della collettività.
Lottiamo contro il fascismo con ogni mezzo necessario perché siamo studenti, lavoratori, disoccupati, precari in lotta per un mondo senza sfruttamento, oppressione, ingiustizia e povertà!
Non facciamoci ingannare, è stato versato il nostro sangue, non cadiamo nell’apatia, lo dobbiamo alla storia partigiana di questa città.
13/12/11-13/12/21 Firenze non dimentica! Firenze non perdona!
Firenze Antifascista