Condividiamo il comunicato del CPA Firenze Sud
La Firenze di Nardella fa la guerra ai poveri. Sfratti, sgomberi e polizia, non è questa la citta’ che vogliamo!
Sono notizia di qualche ora fa, gli sgomberi che ancora una volta hanno svegliato Firenze.
Il primo, a Quaracchi, nei confronti di una donna disoccupata in condizioni complicate e con un figlio con disabilità motorie, operato da reparto antisommossa e Digos, senza che sia stata individuata dal Comune alcuna soluzione alternativa.
Il secondo, in Via degli incontri 2 (Careggi), nei confronti di 15 occupanti, da cui molti si erano allontanati proprio per portare solidarietà allo sgombero di Via San Piero a Quaracchi. Operato dalla stessa squadra del precedente.
⛓ In entrambi i casi, lo sfratto è stato eseguito dispiegando uno spropositato numero di forze dell’ordine e con modalità che non prevedevano alcuna mediazione, trattativa, né soluzione alternativa o rinvio. Un modus operandi che non lascia vie di fuga.
Una stretta repressiva sempre più forte che lede, fra le altre, il fondamentale diritto a un tetto. Una stretta repressiva che colpisce come sempre chi già si trova in condizioni di vita precarie. Una stretta repressiva che raggiunge il suo apice nel rafforzamento del legame tra Questura (che usa il pugno di ferro) e Comune (che si disinteressa della vita de* cittadin*).
Una città in cui i bisogni della popolazione non siano al centro, non è la città che vogliamo. Lo abbiamo già detto questa estate, a proposito della ridicola scelta della chiusura di alcune piazze della città da parte dell’amministrazione comunale, di cui si vedono benissimo oggi i risultati, ovvero nessuno.
È così per le centinaia di persone che ogni anno vengono sfrattate dai loro appartamenti, ed è così anche per spazi come il Next Emerson, messo di nuovo all’asta proprio ieri, perché è inconcepibile per chi gestisce questa città uno spazio liberato da logiche di profitto. Per non parlare della quotidiana svendita di terreni e patrimonio pubblico, i quotidiani attacchi alle aree verdi (come i giardini della Carraia), la gentrificazione asfissiante che fa salire gli affitti, svuotare interi quartieri, ridotti a “divertificio” per chi se lo può permettere.
Come già era avvenuto per i diritti dei lavoratori con lo sblocco dei licenziamenti, anche il diritto alla casa si trova ora attaccato, aumentano le bollette e spese primarie, e in generale è sotto attacco il nostro diritto a viverci una città diversa: una città in cui ci siano garantiti il diritto alla salute, a un lavoro dignitoso, a una casa, a spazi sociali che ci permettano di vivere la città slegati da logiche di consumo.
Diffondiamo e partecipiamo ai prossimi appuntamenti che promuoveranno comitati e sportelli per il diritto all’abitare del nostro territorio!
Lo ribadiamo ancora con forza, non è questa la città che vogliamo, organizziamoci per riconquistarcela!
Le compagne e i compagni del CPA Firenze Sud.