Nel ’44, Fontesanta fu l’ultima base negli spostamenti della Brigata Sinigaglia prima di scendere a Firenze per liberarla, prima dell’insurrezione, prima che suonasse la martinella, quella stessa che l’11 agosto del 2021 è stata suonata dagli operai Gkn.
Il pranzo di Fontesanta sin dal dopoguerra è stato un momento della Brigata, di chi aveva condiviso quell’esperienza di lotta, liberazione e emancipazione.
Il Comandante Gracco, il partigiano Sugo e gli altri compagni della Brigata che abbiamo avuto la fortuna di conoscere ci hanno lasciato in eredità anche questo momento che abbiamo il dovere tenere vivo lontano da logiche retoriche e commemorative.
Per questo la consueta camminata del sabato è stata dedicata all’attenzione dei piccoli che si sono immedesimati nelle storie e nella quotidianità della vita in Brigata, hanno ascoltato il racconto su Aronne Cavicchi, il più piccolo della sua famiglia, ucciso dai nazifascisti dopo la Battaglia di Pian d’Albero e deposto una corona alla casina di Fontesanta sulle note di… “Occupiamola…”
Per questo oggi, nei boschi in cui la Brigata cantava “Insorgiamo”, si stanno confrontando gli antifascisti fiorentini e quelli genovesi, i portuali di Genova con gli operai Gkn.
Anche questi sono i momenti in cui si intrecciano esperienze e pratiche, si instaurano relazioni e si alimenta un dibattito quanto mai impellente e necessario per cambiare i rapporti di forza in questo paese.
Oggi siamo in Fontesanta, il 18 settembre saremo di nuovo tutti e tutte insieme in piazza a Firenze.
Insorgiamo con i lavoratori GKN