CONTRO LA VISITA DELLA MINISTRA DELL’INTERNO LAMORGESE A FIRENZE!
LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA NOSTRA CONDANNA! NO DECRETI SICUREZZA, NO CPR!
Lunedì pomeriggio la ministra dell’interno Luciana Lamorgese sarà a Firenze invitata dal sindaco Dario Nardella per parlare di “sicurezza”.
Ma di quale sicurezza stiamo parlando?
Da Prato con la vertenza TextPrint, a Milano e Piacenza con FedeEx, i lavoratori si fermano, scioperano, lottano per contratti regolari, per le minime tutele sul posto di lavoro.
Non sono bastati i cosidetti decreti sicurezza, di Minniti (PD) prima e di Salvini poi, per spezzare le lotte dei proletari di questo paese.
Gli stessi decreti sicurezza che hanno alzato le pene massime per le quali come Firenze Antifascista siamo stati condannati per aver risposto ad un’aggressione fascista nel 2013.
Stiamo parlando di decreti legge fatti letteralmente su misura per troncare le lotte sul nascere, pensiamo all’inasprimento delle pene per il blocco stradale o la resistenza a pubblico ufficiale, accuse utilizzate ad hoc per colpire chi, per esempio, del picchetto davanti alla fabbrica fa uno strumento di lotta politica.
Non a caso nelle ultime settimane vediamo attacchi di squadre private, l’ultimo nel milanese, come ulteriore tentativo padronale di attaccare i lavoratori in lotta.
Denunce, misure preventive e condanne per chi lotta, tutela e copertura per chi sfrutta, sfratta, licenzia e ci vuole a testa bassa! Questa è la loro sicurezza!
La sicurezza di chi vuole i CPR, veri e propri lager per migranti, nei quali si può essere rinchiusi per mesi senza alcuna motivazione particolare.
La sicurezza dell’abbandono scolastico, dell’isolamento, della depressione, del carcere, dei pestaggi della polizia.
La sicurezza di chi invoca lockdown e lascia aperte le fabbriche che si trasformano in focolai di contagio, stiamo parlando degli stessi lavoratori ieri giudicati essenziali e oggi manganellati sul posto di lavoro.
La sicurezza di chi invoca più telecamere, più forze dell’ordine, utilizzando la scusa del virus per attaccare tutte quelle forme di socialità che non rispondono alla privatizzazione del suolo pubblico, per attaccare chi non può permettersi di spendere decine di euro in localini che spesso e volentieri hanno lavoratori a nero e sottopagati.
Quegli stessi lavoratori che magari alzano la testa, come il 30 ottobre scorso a Firenze, e vengono criminalizzati perché escono dallo schema del ricattino di merda fra salute e lavoro nel quale vorrebbero relegarci.
Un attacco questo, che non ci potevano che aspettare dalla giunta Nardella, di chi attribuisce più valore a una fioriera che a una vita umana, di chi da anni sfratta dal centro storico chi non risponde al loro “decoro”: polizia e privati. E’ la stessa logica del coprifuoco: produci, consuma, crepa. Non c’è spazio per altro.
La loro sicurezza è un carcere a cielo aperto per tutti noi.
La nostra invece è un lavoro stabile, pagato e tutelato dal punto di vista sanitario, una casa, la possibilità di studiare e di curarsi per tutti e tutte!
LA VOSTRA SICUREZZA E’ LA NOSTRA CONDANNA! NO DECRETI SICUREZZA, NO CPR!
Lunedì 14 giugno Piazza Signoria ore 14:30, evento: NO CPR in Toscana
Firenze Antifascista