Fai sentire la tua voce, sei un terrorista.
Scendi in piazza per i tuoi diritti e la tua dignità, sei un terrorista.
Lotti contro uno Stato sempre più repressivo e dittatoriale, sei un terrorista.
Mercoledì 13 maggio, 12 arresti tra le compagne e i compagni dell’area anarchica bolognese (7 in carcere, 5 con obbligo di dimora) con l’accusa di “Associazione terroristica” e “Propaganda per la lotta anti-Stato”. La Procura di Bologna parla di “diffusione di materiale istigatorio al compimento di azioni riconducibili ad una generale Campagna di lotta anti-stato”.
Un’operazione poliziesca di tipo preventivo, quindi, e basata in massima parte su “reati” d’opinione.
Ormai l’assioma è chiaro, rifiutare una società basata sullo sfruttamento dell’essere umano e della natura, sull’economia di guerra, sulla discriminazione sessuale, etnica o religiosa è un atto terroristico.
Uno Stato che invece con violenza reprime e uccide nelle carceri e nei CPR (Centri Permanenti per il Rimpatrio) , che lascia morire migliaia di persone nel Mediterraneo , finanzia i carcerieri libici, intralcia e criminalizza gli interventi delle ong, che non garantisce una casa, sfratta e sbatte in strada chi non ha di che vivere, che taglia fondi per la sanità e la scuola pubblica in favore di quelle private, che si fregia di essere uno dei maggiori esportatori di armi nel mondo… ecco, questo Stato si definisce “democratico”.
Bene, tenetevi la vostra democrazia!
Solidali e complici con le compagne e i compagni bolognesi!
Tutte libere! Tutti liberi!
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos