Siamo sinceramente sbigottiti dal fatto che il sindaco leghista di Massa, l’assessore e lo stesso Salvini siano rimasti sconvolti da due vociate ed uno sputo.
Ci viene solo da pensare che per una manciata di secondi questi personaggi si siano sentiti come “il negro” che viene fatto scendere dall’autobus o “il frocio” deriso e offeso per il suo orientamento o identità sessuale.
Ci spiace tanto che questi personaggetti mostrino cosí chiaramente il loro disagio cognitivo: perché far le vittime di comportamenti che loro ogni giorno incitano nei confronti di altre figure sociali?
Forse perchè loro si sentono intoccabili e impuniti, si sentono superiore alla massa da cui succhiano il sangue ogni giorno.
Ogni giorno parlano nel nome di chi lavora, di chi paga le tasse, di chi vive nei quartieri popolari. Se poi però escono dai loro salotti, dalle tribune televisive e girano senza scorta e qualcuno gli dice in faccia quello che pensa di loro e di ciò che rappresentano, beh, il loro giochino entra in modalità “error”.
Si sentono liberi di poter esultare per i morti in mare, si sentono liberi di voler radere al suolo ogni esperienza sociale a colpi di ruspa, si sentono liberi di scambiarsi i voti con la ‘ndragheta e lasciare che i caporali facciano ció che vogliono dei braccianti… e ora vorrebbero esser liberi di passare in mezzo ad un presidio antifascista guardando con disprezzo i manifestanti senza che nessuno dica loro niente?
Via… non esageriamo!
Beati loro che hanno 200 euro da buttar via per una cena con Salvini!
Noi saremo felici il giorno in cui li faremo andare a lavorare fin quando non avranno restituito alla collettività tutto ciò che ci hanno indebitamente sottratto… e non si tratta solo di 49 milioni di euro, ma di molto, molto di più!
Firenze Antifascista