Dopo mesi di accelerazioni e marce indietro ci siamo: gli USA hanno ritirato i loro uomini dalla zona di confine tra Turchia e Rojava (Siria nord-orientale) e dato il via libera all’operazione “Spring Peace” (“Fonte di pace”!!) di Erdogan. Un’invasione che avrebbe, secondo i turchi, lo scopo di colpire i cosiddetti “terroristi” kurdi, accusati di minare la sicurezza di Ankara. Ma chi ha un minimo di onestà intellettuale sa che i compagni del PKK lottano da decenni per l’autodeterminazione del loro popolo e la fine della discriminazione politica ed economica che i kurdi subiscono in territorio turco, così come in altri stati dell’area. E chi ha seguito almeno un po’ le vicende dello scacchiere mediorientale negli ultimi anni ben sa che i kurdi di Siria sono coloro che più hanno dato nella guerra all’ISIS, mentre Usa, Turchia e le altre potenze regionali alleate dell’occidente, dietro a un impegno contro Daesh “di facciata”, hanno foraggiato, finanziato, armato ed agevolato proprio le milizie di tagliagole che fino a pochi mesi fa controllavano buona parte di territorio siriano ed iracheno. D’altronde si è avuto più di una evidenza negli anni di come Ankara lasciasse passare impunemente i militanti dell’ISIS verso la Siria e l’Iraq, e di chi adesso combatte al suo fianco. I daeshisti infatti già cantano vittoria, e sono sicuri di riuscire a liberare i loro compagni imprigionati, mentre i detenuti nei campi approfittano della situazione per organizzare rivolte.
E’ curioso quanto politici, media (e purtroppo tante persone “normali”) occidentali siano capaci di stracciarsi le vesti quando i militanti dell’ISIS compiono attentati in terra europea, poi si esaltano per i kurdi che lottano contro di essi (trascurando ovviamente gli ideali e il tipo di organizzazione sociale che stanno mettendo in pratica nelle zone liberate), e in questo momento sono solo capaci di produrre debolissime prese di posizione prive di ogni conseguenza. Lo dimostra il fatto che Erdogan ci ha “scherzato su”, minacciando l’Europa di riaprire le rotte dei migranti e consentire così a milioni di profughi di raggiungere il nostro continente, rompendo l’accordo per il quale ottiene miliardi di euro in cambio di un contenimento dei flussi.
In effetti uno dei piani più vergognosi e disumani del dittatore Erdogan è proprio quello di spopolare la zona di confine dai kurdi per procedere alla loro sostituzione etnica (questa sì!) con i profughi arabi in fuga dalla Siria. Il tutto mentre si mina e disgrega il progetto politico, sociale ed economico egualitario portato avanti in questi anni in Rojava, basato su superamento del capitalismo, abbattimento del patriarcato ed ecologismo, inaccettabile per il regime turco, e si separano, appunto, i kurdi di Siria da quelli che vivono in territorio turco. Roba da macellai, da colonialismo ottocentesco: negli ultimi 20 anni Usa e Nato hanno fatto guerre terribili per molto meno ma si sa, quando a farle queste cose è un alleato….
Per questi motivi, e tanti altri, chiediamo la fine degli accordi commerciali, finanziari e militari con il regime di Erdogan, che hanno nel nostro territorio una delle loro “punte di diamante” (come amano chiamarla i nostri amministratori, gli stessi che poi approvano in Consiglio Comunale una mozione di condanna all’operazione turca): la Leonardo spa, che progetta e produce strumentazioni militari (elicotteri, sistemi di puntamento, ecc) vendute poi a Turchia e Israele, fra gli altri (ed utilizzate nel 2017 nell’occupazione di Afrin, come vissuto anche dal compagno Lorenzo Orsetti, caduto in combattimento a marzo di quest’anno). Invitiamo la popolazione a boicottare i prodotti turchi e a non andarci da turisti. E soprattutto invitiamo tutti a partecipare alle mobilitazioni contro la guerra e a sostegno della resistenza kurda che ci saranno nei prossimi giorni:
Venerdì 18 Ottobre ore 15,30 PRESIDIO alla Leonardo spa di Campi Bisenzio (Via delle Officine Galileo, 1), organizzato da Fridays For Future
https://www.facebook.com/events/1147295008994484/
Sabato 19 Ottobre ore 15 CORTEO REGIONALE a Firenze concentramento in Piazza Santa Maria Novella
Viva la resistenza kurda! Viva le YPG-YPJ!
Erdogan criminale di guerra! Boicotta la Turchia!
Con Orso nel cuore
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos