Inchiostri Ribelli è al suo nuovo appuntamento ed ha in serbo parecchie novità.
Inchiostri Ribelli diventa più grande, grazie al contributo del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio, dando ulteriore visibilità a quelle sinergie che naturalmente nascono e si sviluppano tra gli spazi sociali occupati e autogestiti.
Firenze è una città ferita: le zone rosse, le mille telecamere, le speculazioni finanziarie sugli immobili pubblici e sui terreni demaniali, le forze dell’ordine armate di taser, il sangue versato sul selciato per mano fascista e razzista, gli sgomberi e il coprifuoco imposto ai richiedenti asilo. Firenze è stata svuotata dei suoi cittadini i quali, respinti nelle periferie che si vorrebbero dormitori senz’anima, possono tornare nel centro solo in qualità di operai precari di questo grande parco a tema o in quanto consumatori. Firenze è la città dove l’arte è strumento per il profitto di pochi.
Ma nuove resistenze nascono alle politiche securitarie e alle logiche del profitto che stanno stritolando la nostra città. Nascono e crescono nel silenzio della quotidianità ed erompono in superficie: talvolta il loro contenitore sono le piazze, mentre le loro più belle differenze camminano fianco a fianco, talaltra solcano i palchi e altre volte ancora corrono lungo i binari di una ferrovia che ha appena ricevuto una nuova veste colorata. Talvolta le loro mani sorreggono bandiere, altre volte un microfono, una bomboletta spray o una macchinetta per tatuare. A volte si travestono da operai del comune per poter attacchinare indisturbate in pieno giorno e altre volte indossano costumi di scena e ci mostrano la forza di un teatro restituito finalmente alla collettività.
Inchiostri Ribelli vuole trasformare Firenze da laboratorio di repressione quale è a una fucina dove rielaborare tutto ciò; una grande officina in cui l’arte, grazie all’autogestione, può divenire sempre più strumento di emancipazione, di critica radicale all’esistente, all’omologazione, al profitto costruendo nuove identità e nuovi linguaggi : autentici, liberi, scelti. Linguaggi di ribellione.
Qualche informazione sull’evento:
Quest’anno Inchiostri Ribelli si terrà a settembre… Siamo ben lieti di aver lasciato la calda estate all’Hackmeeting che si è tenuto dal 30 maggio al 2 giugno al nExt Emerson. Inoltre durerà due fine settimana, il 20/21/22 e il 27/28/29, per dare spazio e rendere possibile la massima partecipazione di tutte e tutti.
Il ricavato del festival andrà a sostenere le spese legali di chi ha contribuito a creare nuovi spazi di autogestione e a difenderli.
Quest’anno, infine, lanciamo un contest per la realizzazione della locandina.
Chiunque voglia cimentarsi potrà inviarla alla pagina facebook di Inchiostri Ribelli o alla mail entro il 30 giugno 2019 e l’assemblea di inchiostri deciderà quale sarà la più adatta a rappresentare il messaggio del nostro evento e a risaltare sulle pareti della nostra città e su quelle virtuali dei social network.
insomma, come avete capito il festival sarà ancora più lungo e ancora di più saranno le cose da fare. Per questo chiediamo a chiunque fosse interessato di venire a darci una mano alla costruzione di questa nuova edizione, anche con proposte o suggerimenti. un’occasione, anche, per conoscerci, che poi è uno degli obiettivi principali del festival.
Siete quindi tutti invitati all’assemblea aperta che si terrà giovedì 6 giugno all’Occupazione di Viale Corsica 81.