Come realtà e singoli di Firenze Antifascista vogliamo esprimere la nostra solidarietà all’ANPI Prato e a tutti gli antifascisti che sentono sdegno, sia per i danneggiamenti subiti nei giorni scorsi, sia per doversi trovare nella propria città una manifestazione di fascisti di Forza Nuova, impegnati in una campagna elettorale che li vede festeggiare il centesimo anniversario dalla triste nascita dei fasci di combattimento.
Allo stesso tempo vogliamo sottolineare che quelle autorità di polizia e quella magistratura che da più parti si sono invocate per fermare i fascisti, cosa che puntualmente non hanno fatto questa come moltissime altre volte, nella giornata di ieri hanno condannato 16 antifascisti al massimo della pena di 1 anno per travisamento, non riconoscendo neppure il beneficio della condizionale per chi aveva altre denunce. I fatti si riferiscono ad un corteo del 16 novembre 2013 che seguì il pestaggio in città di due giovani da parte di militanti di Casapound. Quel giorno un corteo antifascista sfilò per le vie del centro e vicino la sede dei fascisti (allora accanto della Questura), senza che si verificassero particolari tensioni. E così, mentre secondo la magistratura i fascisti restano liberi di scorrazzare e aggredire, gli antifascisti vengono ancora una volta perseguitati e repressi.
Noi pensiamo si debba mettere in campo ogni azione necessaria per limitare la legittimità di questi loschi figuri, non solo quando sfilano nei nostri quartieri o quando danno sfogo alla loro vera natura di vigliacchi aggressori, ma con una costante presenza e attività antifascista. Attività che ci veda diretti protagonisti del nostro agire, senza delegare a partiti o istituzioni, che storicamente accettano nei loro teatrini elettorali queste formazioni in nome di una democrazia che garantisce loro libertà di parola, e poi reprime gli antifascisti attraverso i suoi organi di polizia e magistratura.
Chi si oppone al fascismo lo fa con ogni mezzo necessario tramite una pratica costante, riempiendo gli spazi di agibilità politica, monitorando e quando serve ricacciando nelle fogne chi di dovere.
Chi si oppone al fascismo lo fa non solo quando c’è Salvini al governo, e non solo onorando le varie ricorrenze come dovere ” istituzionale “.
Chi si oppone al fascismo conosce il valore della solidarietà e sa che la legittimità dell’agire sta in quanto un atto è giusto e non se è legale o meno!
Solidarietà a tutt@ i condannati@ per i fatti del 16 novembre 2013!
Firenze Antifascista