Oggi, venerdì 13 aprile, l’amministratore delegato di Leonardo/Finmeccanica, azienda statale specializzata nel commercio di armi ed aereospaziale si trova nel territorio fiorentino.
Avrebbe dovuto tenere una conferenza nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, su Difesa e Ruolo Strategico del Know How. Ma Profumo non è persona gradita a Firenze ed in seguito alle mobilitazioni è stato costretto a riparare in altra sede, spostandosi in Camera di Commercio. Da parte nostra siamo andati a dirgli che Firenze non lo gradisce anche sotto la sede della Camera di Commercio.
Ma, evidentemente sotto attacco in tutta Italia per il ruolo di venditori di armi e morte alla Turchia come ai Sauditi ed Israele, Leonardo ha bisogno di un po’ di propaganda. E quindi via a qualche articolo di giornale ben pagato, comparsi stranamente in questi giorni su varie testate, e via alla visita alla fabbrica di Campi Bisenzio con il sindaco Nardella. Il Nardella che straparla di Firenze città di pace è in prima fila a lodare l’azienda “leader nel settore dei radar, dei sistemi ottici satellitari e della comunicazione per la sicurezza. È un’eccellenza del nostro sistema…” No Nardella, sarà un’eccellenza per te, per noi è una fabbrica di morte e tu sei solo uno zelante vassallo di questo sistema. Mentre in tutto il mondo si è in allarme per il pericolo GUERRA, Nardella va a visitare le fabbriche di armamenti. Che vergona e che squallore.
Leonardo opera infatti anche nel territorio fiorentino con la fabbrica di Campi Bisenzio (ex Galileo) specializzata in puntature militari, laser ed ottica. Punta di diamante nella produzione tecnologica e militare in Italia ed in Europa, attraverso i Piani industriali degli ultimi anni, concordati con il Ministero della Difesa, tutti orientati produzione di armi e di incremento nella distribuzione stessa, si specializza verso il business militare, evidentemente considerato redditizio e più strategico. E non importa che si vendano armi a dittatori, a chi sta facendo guerre, violando così anche le norme costituzionali.
La Leonardo opera in Turchia con forniture di elicotteri dal 2016 con il gruppo Augusta Westland. Elicotteri che oggi sono operativi nei cieli del Kurdistan, della Turchia e nel Nord della Siria. Da circa un anno attraverso le partecipate Thales-Alenia Space e Telespazio ha contribuito a realizzare il primo satellite militare messo in orbita dalla difesa Turca per essere utilizzato nelle missioni militari contro la resistenza Kurda. Nel corso del 2017 e 2018 le armi italiane hanno contribuito alla distruzione indiscriminata di tutte le principali città a maggioranza Kurda nel sudest del paese, e oggi forniscono appoggio aereo alle milizie islamiste impegnate nella distruzione delle città di Afrin e nell’operazione di pulizia etnica in corso in tutto il cantone, con un numero di vittime sempre crescente.
Nel campo aereonautico e aerospaziale la Leonardo partecipa da oltre quarant’anni ai principali programmi industriali di EU e USA in campo bellico; quali costruzioni di veicoli da combattimento (Tornado, Eurofighter F-35). Oltre alla Turchia, ottimi sono i rapporti della Leonardo anche con altri stati occupanti come Israele, partner privilegiato nel campo aereonautico, come verso l’Arabia Saudita. Il nostro compito oggi è quello di non tacere di fronte alle responsabilità delle nostre aziende e del nostro governo. E lo diremo forte anche ad Alessandro Profumo che FIRENZE E’ CONTRO LA GUERRA, che i suoi interessi non sono i nostri interessi.
LEONARDO FABBRICA DI GUERRA, PROFUMO DI MORTE A FIRENZE – NO ALLA GUERRA – Solidarietà con la resistenza Kurda e Palestinese
CPA Firenze sud, Cantiere Sociale K100fuegos, Collettivo Politico Scienze Politiche, Perunaltracittà, Comitato Fermiamo La Guerra, Potere al Popolo, Rete dei Collettivi studenteschi fiorentini, Rete dei Comunisti, Assemblea Beni Comuni / Diritti, Comitato STOP TTIP, Una Città in Comune