Un nuovo attacco ai lavoratori e alle lavoratrici, un nuovo invito alla partecipazione!

Ci troviamo domani alle ore 8.00 davanti ai cancelli di ex-Gkn tutti e tutte insieme per rispondere alla minaccia di svuotamento della fabbrica.
Quella fabbrica che significa lavoro, dignità e bene per la collettività ed il territorio.
Con quei lavoratori e quelle lavoratrici, compagni, compagne e solidali che stanno portando avanti una convergenza delle lotte, per ribaltare i rapporti di forza.
Sempre ai nostri posti ci troverete!

Condividiamo dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

7 novembre, dalle h 8.00 chi può, qua. A sentire che rumore fa la dignità.

L’assemblea dei lavoratori invita tutte le realtà sociali, sindacali e politiche solidali alla lotta Gkn ad essere presenti, nelle forme e modi possibili, lunedì 7 novembre a partire dalle h 8.00 di mattina di fronte allo stabilimento Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio.

Invitiamo la nostra famiglia allargata, realtà sociali, sindacali e personalità solidali, lavoratrici, lavoratori, scuole, università, artisti, ad approvare ordini del giorno, semplici messaggi social, fotografie di solidarietà alla lotta Gkn, esporre striscioni. Un solo grande messaggio: “giù le mani da Gkn”, una fabbrica la cui dignità è a disposizione di un intero paese. Per la fabbrica pubblica e socialmente integrata.

L’assemblea dei lavoratori Gkn chiede ad ogni organizzazione sindacale di indire azioni di sciopero utili a favorire la presenza di solidali di fronte ai cancelli Gkn a partire da domani lunedì 7 novembre e per tutto il periodo necessario a impedire il grave attacco al presidio e all’assemblea permanente dei lavoratori.

L’assemblea dei lavoratori Gkn dà mandato alla Rsu di indire un primo pacchetto di ore di sciopero da utilizzare per qualsiasi mansione interessata all’opera di smobilizzo materiali o di altre attività arrecanti danno al patrimonio societario e industriale dell’azienda.

A partire da lunedì mattina stesso discuteremo le ulteriori azioni di mobilitazione e solidarietà necessarie. Sin da ora diciamo però che è vitale per la nostra lotta dare la massima attenzione e appoggio alla campagna per la Fabbrica pubblica socialmente integrata e al percorso della Soms Insorgiamo, a partire dall’assemblea popolare indetta per il 9 novembre alle h 20.30 a Campi Bisenzio.

#insorgiamo

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

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“Vedi Napoli e poi… insorgi”. 5 Novembre 2022, h 14.00 Piazza Garibaldi, Napoli.

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“Vedi Napoli e poi… insorgi”. 5 novembre, h 14.00 Piazza Garibaldi, Napoli.

Vedi Napoli e poi... insorgi

Vedi Napoli e poi… insorgi

Ultime ore per segnarsi sui pullman in partenza da Gkn. Compilare il form:
https://forms.gle/3Ga7AWUfQzkQKHAh9

Partiamo da una fabbrica chiusa, dove Stato e Governo non sanno fare altro che parlare di cassa integrazione, per andare ad abbracciare le disoccupate e i disoccupati del sud, criminalizzati per le proprie lotte e per “il reddito di cittadinanza”.

Il reddito di cittadinanza è una misura insufficiente, parziale, incompleta. Ma in un paese che ha visto i poveri assoluti passare da 1 milione e mezzo a quasi 6 milioni nel giro di vent’anni, pensare di attaccare perfino questa misura è pura arroganza confindustriale.

Il 5 novembre non c’è posto migliore di Napoli per opporsi alla guerra. La guerra è finanza, sfruttamento, grande capitale, industria bellica, inquinamento patriarcato.

La guerra che scoppia in Ucraina con le bombe è la stessa che sui nostri territori e nelle nostre vite scoppia con la disperazione, la precarietà, il carovita, il disagio abitativo, la violenza di genere.

Per questo: carovita, precarietà, povertà, noi non paghiamo, per il sud che insorge

Per altro: in solidarietà al movimento delle disoccupate e disoccupati di Napoli, contro la criminalizzazione di chi lotta

Per tutto: contro guerra, patriarcato, per la giustizia climatica e sociale
Ripercorrere a ritroso le vie della nostra emigrazione, per dignificare le lotte sociali di tutto il paese
Contro la guerra, quella mondiale e quella sociale, da sempre praticata unilateralmente contro i nostri territori, inquinati, occupati dalla criminalità organizzata, spopolati, immiseriti, contro i nostri diritti e i nostri corpi

E come sempre non sarà una data, sarà un processo.
Fatevi un favore, unitevi alla lotta.

Pullman da Gkn per Napoli

Concentramento h 6.00 di mattina

Contributo 25 euro

Prenotarsi al form: https://forms.gle/3Ga7AWUfQzkQKHAh9

forse non saremo in grado di fare il “nuovo”, ma il vecchio l’avete già conosciuto

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

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Venerdì 4 Novembre 2022 alle ore 21:30 Trash-jam session

Trash-jam session

Trash-jam session

Al @Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos – Campi Bisenzio
Ore 21.30. Entrata libera e gratuita
PORTA IL TUO STRUMENTO

Sul palco saranno presenti:
– Amplificatori per 2 chitarre e per basso
– Basso elettrico
– 3 Microfoni
– Batteria completa
COME SALIRE SUL PALCO:
Niente scalette, niente prenotazioni, solo divertimento!

COSA SI SUONA
Ci lanceremo a suonare le migliori evergreen degli anni ’70-’80-’90 italiane e straniere! Si possono fare cover, si può improvvisare, si può sperimentare…
Accordi su tablet e telefoni, e chi non sa… improvvisi!

TITOLI DI RIFERIMENTO:
• Sarà perché ti amo – Ricchi e Poveri
• Gloria – Umberto Tozzi
• Mamma mia – Abba
• Sweet home Alabama – Lynyrd Skynyrd
• Hotel California – Eagles
• No Woman No Cry – Bob Marley
• Jammin’ – Bob Marley
• La Bamba – Los Lobos
• Twist and Shout – The Beatles
• Cuccuruccucu – Franco Battiato
• Donatella – Donatella Rettore
• E la Luna bussò – Loredana Berté
• Get back – Beatles
• Il mio corpo che cambia – Piero Pelù
• Il ragazzo della via Gluck – Celentano
• Serafino – Celentano
• Svalutatio – Celentano
• Per colpa di chi – Zucchero
• Spirito – Litfiba
• Bandiera gialla – Gianni Pettenati
• Tremendo – Rocky Roberts
• Have you ever seen the rain – Creedence Clearwater

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Un fiore per Camilo

Oggi sono 63 anni dalla scomparsa del “guerrigliero del popolo”, protagonista della rivoluzione cubana sin dalla spedizione Granma.
Potremmo ricordare le innumerevoli gesta e aneddoti che fortunatamente la storia ci ha riportato, ma non basterebbe sicuramente un post.
In queste poche righe vogliamo invece sottolineare la sua essenza, il suo modo di “essere” nella rivoluzione.

Il modo di combattere con il sorriso, ma senza far mancare fermezza e decisione nei momenti importanti; la provenienza da una famiglia popolare che lo ha messo davanti ai soprusi che subivano i contadini e i ceti più poveri; un’attività studentesca che gli fece maturare l’idea che era possibile, ma soprattutto giusto ribellarsi allo sfruttamento e al regime di Batista; l’affrontare ogni difficoltà nel cammino rivoluzionario come un’opportunità per crescere e trovare una via migliore.

Queste sono le caratteristiche che gli riconosceranno gli amici stretti, ma soprattutto il popolo cubano.

Molto sarebbe da dire sull’eroe dall’eterno sorriso, ma chiudiamo con le parole di Fidel, anni dopo la vittoria della rivoluzione:
“Ricordo che dopo la sua morte dissi una frase: Nel popolo ci sono molti Camilo. Camilo è uscito dal popolo, ha avuto la possibilità d’affinare e sviluppare le sue straordinarie facoltà, ma quando vedo i nostri giovani ai piedi di un tornio per la fusione, quando li vedo in un laboratorio, quando li vedo lavorare tante ore per la rivoluzione, mi si conferma sempre più quella profonda convinzione che nel popolo ci sono molti Camilo”.

Un fiore per Camilo

Un fiore per Camilo

Lottiamo per far sì che tutti e tutte possano essere Camilo.

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Martedì 1 Novembre 2022 Il muro sionista dell’apartheid

Il muro sionista dell'apartheid

Il muro sionista dell’apartheid

Ore 12.30 Pranzo di finanziamento della campagna pensiline di Firenze per la Palestina
menù: risotto ai porri e grigliata o alternativa vegetariana – prenotazioni 3337267164

Ore 15.00 Proiezione del documentario “Roadmap do apartheid”
analogie, leggi, strumenti che accomunano il tragico passato del Sud Africa al presente del popolo palestinese.

Roadmap to Apartheid
di Ana Nogueira e Eron Davidson (2012, 95′)

Roadmap to Apartheid

Roadmap to Apartheid

Docufilm
Attingendo dalla loro esperienza personale, i registi Ana Nogueira (una bianca sudafricana) e Eron Davidson (un ebreo israeliano) esaminano in modo efficace e approfondito le analogie tra le forme sudafricane e israeliane di Apartheid.
Narrato da Alice Walker (Premio Pulitzer per Il Colore Viola), Roadmap to Apartheid riguarda tanto l’ascesa e il declino dell’Apartheid in Sudafrica quanto il perché tanti palestinesi sentono di vivere oggi in un regime di Apartheid mentre un numero crescente di persone in tutto il mondo è d’accordo con loro.
In questo loro primo film, gli autori sono riusciti a realizzare un quadro della situazione di occupazione coloniale da parte israeliana che non tralascia nessun aspetto dell’Apartheid: dalla pressione psicologica, alla prigione, alle torture, alle demolizioni delle case, agli attacchi militari, alle bombe, al sistema di permessi, ai checkpoint che sempre più accerchiano la popolazione palestinese in aree ridotte a Bantustan.
Esperti di rilievo sia sull’Apartheid sudafricana che su quella israeliana hanno confrontato i diversi aspetti e le diverse analogie, ma forse ancora più importante sono le voci di molti sudafricani e palestinesi, esperti in materia di apartheid per averla vissuta e per aver lottato contro di essa nel corso della propria vita quotidiana.
In chiusura il film esamina la combinazione vincente della resistenza interna e delle campagne internazionali per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni che ha contribuito a porre fine all’apartheid in Sudafrica, e che oggi rappresenta il mezzo più efficace per fare lo stesso in Israele e Palestina, creando un futuro comune basato sulla libertà e sull’uguaglianza per tutte le persone.
Sottotitoli in italiano a cura di BDS Italia.

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#INSORGIAMO a Bologna il 22 ottobre. Per questo, per altro e per tutto.

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#INSORGIAMO a Bologna il 22 ottobre. Per questo, per altro e per tutto.

#INSORGIAMO a Bologna il 22 ottobre. Per questo, per altro e per tutto.

Compila il form per segnalare da dove parti e prenotare il posto sull’autobus: https://bit.ly/3Vx9Wlo

Partiamo assieme, torniamo assieme: ultimi giorni per prenotarsi per andare a Bologna con il Collettivo di Fabbrica.

Ci saranno diverse carovane che partiranno dalla Toscana. Ci saranno pullman che partono di fronte la Gkn e da altri punti di Firenze e dintorni.

Parallelamente però uno spezzone del Collettivo di Fabbrica Gkn e delle realtà ambientaliste toscane si darà appuntamento anche alle h 11.00 a Prato Centrale per prendere insieme il regionale che alle 11.40 parte da Prato per Bologna: si tratta anche con questo piccolo gesto di riappropriarsi di una forma di mobilità pubblica e sostenibile, contro la privatizzazione del trasporto, per il potenziamento delle linee periferiche e per l’accesso gratuito ai mezzi di trasporto pubblici.

Sia la capienza dei pullman, sia quella del treno, è limitata. Abbiamo bisogno di “smistare” le presenza nel modo più efficace possibile, per arrivare a Bologna compatti, belli, a perdere la voce insieme.

💥 PARTENZE DA FIRENZE E DINTORNI:
IN TRENO – ore 11, stazione di Prato
IN AUTOBUS – ore 11.30, fabbrica GKN
IN AUTOBUS – ore 11.30, mercato di Novoli (FI)

Compila il form per segnalare da dove parti e prenotare il posto sull’autobus: https://bit.ly/3Vx9Wlo

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

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Solidarietà a Vincenzo!

L’11 ottobre si è tenuta a Parigi l’udienza per l’estradizione del compagno Vincenzo Vecchi dalla Francia all’Italia. La decisione è stata rimandata al prossimo 29 Novembre.
Vincenzo è stato condannato a 11 anni per devastazione e saccheggio per aver partecipato, come altre centinaia di migliaia di persone, alle manifestazioni contro il G8 di Genova del 2001.

Né prigione né estradizione per Vincenzo, per Dayvid e per chi lotta contro questo sistema infame.

Solidarietà a tutti/e i/le prigionieri politici, dall’Italia allo stato spagnolo, alla Palestina, alla Turchia.

Per maggiori informazioni e sostenere la campagna di solidarietà:
https://www.sosteniamovincenzo.org

Solidarietà a Vincenzo!

Solidarietà a Vincenzo!

I compagni e le compagne del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos

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Sabato 15 Ottobre 2022 tutte e tutti in piazza Tanucci ore 15.30

Rilanciamo e partecipiamo all’iniziativa lanciata dal CPA Firenze Sud

Giustizia per Sebastian e per tutti i morti sul lavoro!

Giustizia per Sebastian e per tutti i morti sul lavoro!

Giustizia per Sebastian e per tutti i morti sul lavoro!

Sabato scorso, verso le 10.30, ci siamo dati appuntamento in piazza Tanucci per fare colazione prima di “sparpagliarci” tra le iniziative e le assemblee in programma per la giornata.
Neanche eravamo arrivati che si ferma la prima volante. “Documenti!”
Poi arriva la seconda volante. Subito dopo la Digos. Ci chiedono: “Cosa fate qua?”
Risposta: “Noi siamo a fare colazione, e voi?”
Digos: “Noi siamo qui perché ci siete voi!”
Risposta: “Bene, allora siete qui per fare colazione con noi?”

Dopo una ventina di minuti ci rendono i documenti e noi andiamo al bar, stiamo a fare due chiacchere e torniamo in piazza per fumare una sigaretta.
La Digos è ancora lì… non più in due ma ora sono in sei… i quattro arrivati dopo il controllo fanno i vaghi.
Sono chiaramente schierati in modo da vedere ogni nostro movimento e in particolare “a difesa” della sede di Glovo, a un centinaio di metri da noi.
Esatto… proprio Glovo, la Glovo per cui lavorava Sebastian, il giovane rider fiorentino addirittura licenziato dopo esser morto sul lavoro.
Ecco cosa fanno le istituzioni cittadine: oltre i cori d’indignazione, nessun movimento sul fronte degli ispettori del lavoro, nessun controllo contro chi sfrutta e uccide sul lavoro, ma solo polizia contro chi denuncia lo sfruttamento e pretende lavoro sicuro e dignitoso.
Le istituzioni sono lì, come sempre, a difesa degli interessi e dell’immagine di Glovo al punto da presidiare militarmente la sede e la zona circostante.
Noi pensiamo che se una colazione ha dato così fastidio sia il caso di rilanciare e fissare collettivamente per l’ora della merenda, stavolta in modo davvero organizzato con volantinaggio nel quartiere e microfono aperto a disposizione di chiunque voglia portare solidarietà ai familiari, agli amici, ai colleghi di Sebastian, di chiunque voglia esprimere la propria posizione o portare la propria testimonianza rispetto alle condizioni di lavoro che ha incontrato vivendo a Firenze.

L’algoritmo oggi ha anche un nome riportato sui giornali locali: si chiama Mario Castagna, responsabile dei rapporti istituzionali per Glovo, che viene allo scoperto e dice che è addolorato ma nessuno chiede ai rider di correre, sarebbero loro a chiederlo… ci sta forse dicendo che la colpa della morte di Sebastian sarebbe della sua presunta spregiudicatezza?
Portiamo cartelli e striscioni: diciamogli cosa pensiamo del modo in cui vorrebbero farci lavorare!

CPA Firenze Sud

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FIRENZE SVEGLIA! In Israele e Palestina vige l’Apartheid

Dallo scorso lunedì, molte pensiline delle fermate dell’autobus di Firenze espongono un semplice messaggio: l’Apartheid è un crimine contro l’umanità. Questo sistema di discriminazione e segregazione fu, come tutti sanno, in vigore in Sudafrica fra il 1948 e il 1991, quando la lunga lotta per la liberazione guidata da Nelson Mandela portò alla sua abrogazione, anche grazie alla mobilitazione internazionale.

Ma c’è un altro paese in cui questo sistema è tuttora in vigore: Israele. E non da oggi. Precisamente dal 1948.

Questo sistema disumano di oppressione e dominazione sulle e sui palestinesi in tutte le aree sotto il controllo israeliano viene denunciato da decenni dalle associazioni della società civile palestinese, che ne vive le conseguenze sulla propria pelle.
Tutti i Relatori Speciali delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati che si sono succeduti dal 1993 hanno documentato e denunciato le pratiche di pulizia etnica, apartheid ed espansione coloniale praticate da Israele. Ricordiamo in particolare i rapporti dei relatori Richard Falk (2010) e Michael Lynk (2021), e la recente audizione alla Commissione Esteri della Camera dell’attuale relatrice Francesca Albanese.

Negli ultimi due anni, l’evidenza del crimine di apartheid è stata investigata, riconosciuta e denunciata anche, una dopo l’altra, da tutte le principali associazioni per la difesa dei diritti umani del mondo occidentale, incluse quelle israeliane.
Gli annunci sulle pensiline citano il recente dettagliato rapporto di Amnesty International, organizzazione che ha anche contribuito alla campagna. I rapporti delle israeliane B’tselem (2021) e Yesh Din (2020) e quello di Human Rights Watch (2020) hanno raggiunto conclusioni simili.

Come dimostrato su solide basi giuridiche in questi rapporti, l’evidenza del crimine di apartheid è un dato di fatto e non un’opinione politica. E non riguarda solo i territori occupati nel 1967 dall’esercito israeliano, ma tutti i territori controllati da Israele, dove vige, secondo il rapporto di B’tselem, “un regime di supremazia ebraica dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo”.

È il momento che la società civile, in Italia e nel mondo occidentale, ne prenda atto, e che le nostre istituzioni politiche escano dalla loro aurea di complice indifferenza ed ipocrisia.

In Israele e Palestina vige l'Apartheid

In Israele e Palestina vige l’Apartheid

In Israele e Palestina vige l'Apartheid

In Israele e Palestina vige l’Apartheid

La campagna è un’iniziativa di
RETE FIRENZE PER LA PALESTINA
a cui aderiscono:
Anpi, Sezione Potente
Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus
Assopace Palestina
Cantiere sociale Camilo Cienfuegos
Comunità delle Piagge
Comunità palestinese di Firenze
Cospe
Partito Comunista dei Lavoratori
Partito dei CARC
Rifondazione comunista
oltre al contributo di singoli attivisti
e di Amnesty International Italia

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Venerdi 7 Ottobre 2022 – Jam session al k100!

Jam session al k100!

Jam session al k100!

Si torna tutti sul palco, si torna ad improvvisare, si torna a volare! Ore 21.30!

PORTA IL TUO STRUMENTO
Sul palco troverai microfoni, batteria, ampli per chitarra, ampli per basso e basso elettrico. Porta quello che vuoi!

COME SALIRE SUL PALCO
Non ci sono prenotazioni: arrivi, aspetti la fine del pezzo in esecuzione, alzi la mano, e sali!

COSA SUONARE
Potete fare quello che volete: intere cover, gorgheggi a caso, riff famosi, inventare su scale mai tentate… Il motto è “no virtuosismi, sì presobenismi”: non importa essere dei draghi, anche con poco può sempre nascere qualcosa di bellissimo!… Poi bhé se siete dei draghi viene ancora meglio!

Salite sul palco e divertitevi!

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