16 Marzo 2003 – 16 Marzo 2023 DAX ODIA ANCORA

A 20 anni dall’omicidio per mano fascista di Dax la rabbia non si è spenta.
Crediamo che l’antifascismo sia l’unico antidoto alle derive razziste, omofobe e misogine di una società soggiogata da anni di disinformazione e di guerra tra poveri. La pratica militante l’unica opposizione possibile alle aggressioni fasciste che restano impunite da parte degli organi preposti.
L’impegno politico giornaliero in difesa dei più deboli e per la costruzione di un mondo più equo l’unica opposizione possibile all’attuale governo fascista così come ai governi precedenti.

Sabato tutte e tutti a Milano al corteo in ricordo di Dax✊
Con rabbia e con amore le compagne e i compagni del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos

Per chi volesse raggiungere Milano per il corteo ci sono ancora posti sul bus. Info nei commenti.

DAX

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Ora e sempre in difesa di Gkn

Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i
Tutte/i ai loro posti

1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti, piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto.

2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell’assedio con i licenziamenti di fatto: 6 mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento.

3. L’assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all’advisor, poi all’imprenditore, poi al liquidatore e l’obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare.

4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l’assedio si fa ancora più feroce.

5. Le istituzioni tutte potrebbero chiudere questa vicenda in cinque minuti, facendo quello che 17mila firme hanno chiesto: stipendi, cassa integrazione e intervento pubblico legati ai nostri piani industriali e allo scouting pubblico.

6. L’azienda ha dichiarato la liquidazione. Senza stipendio, di fatto noi siamo licenziati tanto quanto quel 9 luglio 2021.

E’ arrivata l’ora del colpo di reni. La rana ha l’ultima possibilità di uscire dalla pentola. Ora o sarà troppo tardi: Gkn può ancora vincere, se tutte e tutti ci attiviamo. #insorgiamo

Intervento pubblico ora
Fabbrica pubblica e socialmente integrata

Liberiamo Gkn, rompiamo l’assedio, tentiamo il futuro.
Tenetevi libere e liberi il 25 marzo

Ora e sempre in difesa di Gkn

Ora e sempre in difesa di Gkn

#insorgiamo

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Domenica 12 marzo 2023 Audiodocumentario Lo scherzo

Audiodocumentario Lo scherzo

Audiodocumentario Lo scherzo

Domenica 12 Marzo al K100 vi aspettiamo:
ore 18:00 Ascolto collettivo dell’audiodocumentario “LO SCHERZO – Il caso GKN, lotta operaia del terzo millennio” in presenza degli autori e del Collettivo di fabbrica
A seguire aperitivo

Maggiori informazioni:
Cinquecento lavoratori licenziati con una PEC, un’assemblea permanente che si insedia subito in uno stabilimento industriale storico per l’economia fiorentina, la GKN, ex-Fiat. Una comunità intera che si mobilita per la sua fabbrica e la nascita del movimento “Insorgiamo”, slogan che arriva dalla resistenza fiorentina e che diventa subito il segno di una rinascita collettiva. Questa storia viene raccontata nell’audiodocumentario “LO SCHERZO. Il caso GKN, lotta operaia del terzo millennio”, di Valentina Baronti, Camilla Lattanzi e Gianluca Masala, prodotto dalla trasmissione di RAI Radio 3 “Tre soldi”.
Il 9 luglio 2021, alle 10.30 del mattino i rappresentanti sindacali ricevono una PEC, con la quale si comunica la chiusura immediata dello stabilimento e l’avvio della procedura di licenziamento per tutti i dipendenti. Nessuna crisi, i conti sono in ordine e l’azienda produce utili. Si chiude per l’operazione finanziaria di un fondo quotato in borsa.
Una notizia così inaspettata che in molti pensano a uno scherzo, rispedito subito al mittente, con gli operai e la comunità che oltrepassano i cancelli della fabbrica e una mobilitazione che presto assume contorni più ampi, facendo della GKN un caso nazionale e politico.
Tutto questo viene raccontato dalle voci di quelle donne e di quegli uomini, raccolte durante i turni di presidio dello stabilimento, le manifestazioni, le assemblee, il tour tra le altre vertenze italiane, le canzoni, i momenti conviviali, i comizi e gli incontri culturali.
Un mix di voci ed esperienze che rappresenta la cifra collettiva di questa vicenda, la costruzione dal basso di un’alternativa a un sistema economico e politico in profonda crisi di senso.

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Venerdì 10 Marzo 2023 – 20 anni con Dax!

20 anni con Dax!

20 anni con Dax!

Ore 18.30
dibattito sull’antifascismo oggi, tra la riorganizzazione delle sigle neofasciste e l’avvento dei diretti eredi dell’MSI nella maggioranza del governo, ne parliamo con lo storico ELIA ROSATI

Ore 20.00
intervento telefonico dell’assemblea DAX RESISTE per il lancio del corteo nazionale di Milano del 18 Marzo
presentazione dei pullman da Firenze

Ore 20.30
Cena di finanziamento per la campagna 130mila
“condannati per gli scontri ospedale San Paolo”
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Orecchiette alle cime di rapa
Peposo e fagioli, variante vegetariana
Prenotarsi entro l’8/03 al numero 3337267164

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Sabato 4 marzo 2023 appuntamento in piazza D’Azeglio per entrare nel corteo con concentramento in piazza Ss. Annunziata

Davanti all’aggressione fascista avvenuta davanti al Michelangelo la Firenze Antifascista ha saputo dare una risposta che ha visto gli studenti in prima fila avere la forza e la capacità di coinvolgere molti docenti e addirittura alcuni Dirigenti scolastici affinché prendessero posizione rispetto all’accaduto.
Abbiamo visto i collettivi studenteschi decidere, prender parola e organizzarsi in modo completamente autonomo e indipendente da ogni opportunismo di sorta rivendicando a sé l’antifascismo come base culturale e azione pratica.
L’intervento del ministro Valditara, che ha fatto il paio con la sortita di Blocco Studentesco, ha disvelato una volta di più le pulsioni culturali e ideologiche di questo “nuovo” governo.
Pensiamo che quanto sta accadendo non sia frutto della contingenza ma semmai segni il punto cui siamo arrivati e le cui responsabilità arrivano fino allo stesso Partito Democratico.
La risposta non può essere estemporanea, ma deve porsi il problema della crescita e del radicamento.
Sta maturando nelle scuole fiorentine, e quindi anche in città, la possibilità di alzare il livello del dibattito, che studenti, docenti, lavoratori di altri settori e attivisti antifascisti diano vita ad un confronto e uno scambio che contribuisca a questa crescita.
Noi pensiamo che questa possibilità vada tutelata e perseguita.
Pensiamo che la manifestazione del 4 marzo, per le modalità con cui è stata convocata, possa però depotenziare questo lavoro facendolo deragliare.

La “difesa della Costituzione” è un mantra che sentiamo ripetere da anni e che ormai ci sembra utile solo a certi apparati e burocrazie che per autoaffermazione sbandierano un antifascismo di facciata.
La Costituzione è la Carta fondante della Repubblica scritta nel secondo dopoguerra.
È il compromesso tra le classi sociali e i partiti che le rappresentavano secondo i rapporti di forza che la Resistenza aveva stabilito.
Oggi quei rapporti di forza non esistono più e sono totalmente sbilanciati a tutto vantaggio della classe dominante.
Agitare la “difesa la Costituzione” al di fuori di questo ragionamento è un esercizio puramente retorico, capace al massimo di creare un movimento d’opinione completamente scollegato da una pratica di reale emancipazione.
Altrimenti rischieremmo anche di non capire i motivi per cui la Costituzione altro non è che un “pezzo di carta” ormai svuotato di ogni significato dalla realtà materiale dei fatti: basta parlare di guerra, lavoro, scuola, sanità e servizi essenziali per rendersene conto.

Non ci dobbiamo concentrare sulla Costituzione e sulla sua forma.
Ci dobbiamo concentrare sulla sostanza dei rapporti di forza.
I rapporti di forza che oggi producono la distruzione della scuola, della sanità e del trasporto pubblico.
I rapporti di forza che producono l’utilizzo di fondi e infrastrutture pubbliche al servizio della guerra.
I rapporti di forza che hanno prodotto la riabilitazione del fascismo e del nazionalismo come base di arruolamento nelle politiche autoritarie e di guerra.
I rapporti di forza che esaltano la “difesa dei confini nazionali” al prezzo di migliaia di morti nel Mediterraneo e della costruzione di CIE e CPR.
I rapporti di forza per cui, nonostante la crisi climatica e eventi atmosferici sempre più catastrofici, si continua a parlare di trivellazioni, carbone e addirittura nucleare.
I rapporti di forza che producano sempre maggiore sfruttamento sul lavoro fino alla possibilità di delocalizzare e chiudere una fabbrica disdettando unilateralmente il contratto collettivo dei metalmeccanici come sta accadendo in GKN dove gli operai non prendono stipendio da 5 mesi.
I rapporti di forza per cui gli studenti vengono mandati in alternanza scuola-lavoro e a morire in fabbrica a neanche 18 anni.
I rapporti di forza che legittimano la tortura di Stato e di fatto la condanna a morte di Alfredo Cospito, prigioniero politico al 41 bis in sciopero della fame da 120 giorni.
I rapporti di forza per cui nelle carceri pestaggi, autolesionismo e suicidi sono il pane quotidiano.
I rapporti di forza per cui, ogni istanza esca dalla compatibilità viene prima criminalizzata e poi repressa, proprio come le occupazioni studentesche ormai gestite come “problema di ordine pubblico” a partire proprio dagli stessi Dirigenti scolastici.
I rapporti di forza su cui dobbiamo agire perché la storia del futuro sia diversa da quella di questo presente.

Questa è la nostra urgenza: costruire consapevolezza e organizzazione.
Per questo, all’interno di manifestazione su cui abbiamo già espresso le nostre perplessità, facciamo appello alla costruzione di uno spezzone che continui a coltivare la possibilità di una vera crescita, si ponga il problema del domani e non si esaurisca con il “grande evento” che lascia poi il vuoto dietro di sé, respinga al mittente la logica degli “opposti estremismi”, legittimi l’azione necessaria alla chiusura delle sedi fascisti come risultato della capacità popolare di renderli luoghi avulsi dal contesto sociale in cui provano ad agire e non conceda spazio all’opportunismo di chi si richiama all’antifascismo solo per calcolo elettoralista.
Uno spezzone che sappia rimarcare con determinazione che “Antifascismo è Anticapitalismo” e che dalla piazza del 4 marzo rilanci verso l’appuntamento nazionale di Milano del 18 marzo perché, se è vero che il fascismo è nato su un marciapiede qualunque, è necessario ricordare che quel marciapiede è anche quello su cui Dax fu accoltellato alla gola dai fascisti 20 anni fa e su cui i suoi compagni furono massacrati di botte dalla polizia poche ore dopo all’ospedale San Paolo.
Uno spezzone che rilanci su Firenze un prossimo appuntamento di assemblea pubblica per la costruzione collettiva del 25 aprile della Firenze Antifascista in piazza Santo Spirito.

Fiantifa 4 marzo 2023

Fiantifa 4 marzo 2023

Firenze Antifascista

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Giù le mani dal Cippi!

L’aria che si sta respirando a Firenze nell’ultimo periodo passa dai 5 mesi di mancati stipendi ai lavoratori ex GKN e la successiva messa in liquidazione, all’ aggressione fascista agli studenti del Michelangiolo, al ministro dell’istruzione e del merito Valditara che minaccia una dirigente scolastica per aver scritto una lettera con dei forti contenuti antifascisti.
In questo clima fiorentino il governo mette sotto attacco i nostri compagni e le nostre compagne, tipico comportamento di chi vuole distogliere l’attenzione dai reali problemi.
Dal loro comunicato i compagni e le compagne del Cpa ci chiedono: Firenze vuole essere messa sotto scacco dalla destra becera e forcaiola?
I compagni e le compagne del cantiere sociale esprimendo la più totale solidarietà al Cpa, dicono anche che il Cpa non si tocca e che lo difenderemo con la lotta!

Cpa

Cpa

Cantiere sociale Camilo Cienfuegos

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Venerdi 3 Marzo 2023 ore 21.30 Jam session carnevalata!

Jam session carnevalata!

Jam session carnevalata

Tra travestimenti e gadgets ridicoli si beve, si suona e si balla! Fortemente raccomandate parrucche, maschere, trucchi sgargianti e vestiti strambi!

PORTA IL TUO STRUMENTO
Sul palco troverai microfoni, batteria completa, 2 ampli per chitarra, 1 ampli per basso e basso elettrico. Porta quello che vuoi!

COME SALIRE SUL PALCO
Non ci sono prenotazioni: arrivi, aspetti la fine del pezzo in esecuzione, alzi la mano, e sali!

COSA SUONARE
Potete fare quello che volete: intere cover, gorgheggi a caso, riff famosi, inventare su scale mai tentate… Il motto è “no virtuosismi, sì presobenismi”: non importa essere dei draghi, anche con poco può sempre nascere qualcosa di bellissimo!… Poi bhé se siete dei draghi viene ancora meglio!

HOUSE BAND
Ci saranno sempre 3 mesicistə (batteria, chitarra e basso) che apriranno le danze e se necessario durante la serata prenderanno posto per non lasciare mai nessuna postazione scoperta!

Salite sul palco e divertitevi!

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Solidarietà agli studenti colpiti!

Sono usciti dalle fogne, lo hanno fatto a ridosso del 10 febbraio, lo hanno fatto con i metodi squadristi che li contraddistinguono da decenni, aggredendo studenti che ogni giorno lottano per una scuola libera e pubblica e contro questo sistema autoritario, liberista e patriarcale.
Mezzi d’informazione e politicanti cittadini hanno semplicemente “archiviato” il fatto come rissa tra studenti, giustificando l’immobilismo patetico e di comodo di fronte all’apertura delle molte sedi di estrema destra in città.
È fondamentale sviluppare una memoria collettiva antifascista e solidale diffusa.
Come compagni e compagne del cantiere sociale Camilo Cienfuegos esprimiamo la nostra totale solidarietà agli studenti colpiti.
La risposta sarà dura militante antifascista.

Fuori i fascisti dalle scuole

Fuori i fascisti dalle scuole

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Sabato 11 e Domenica 12 febbraio 2023 Due giorni di CONVERGENZA CAMPALE

Presso presidio permanente ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio (Fi)

Due giorni di CONVERGENZA CAMPALE

Due giorni di CONVERGENZA CAMPALE

Gkn è ancora sotto assedio. Forse l’8 febbraio segnerà il quarto mese senza stipendio.

“Insorgere per convergere e convergere per insorgere” è come abbiamo cominciato. Ed è la convergenza che ci può salvare. Vi chiamiamo ancora una volta ad abbracciare la fabbrica, a praticare convergenza.

Per essere fuori dalla loro emergenza, dentro la nostra urgenza di cambiamento.
Per dare continuità al 26 marzo, al 22 ottobre, al 5 novembre.
Per discutere della reindustrializzazione, della fabbrica pubblica e socialmente integrata.
Per il nostro patto dell’Appennino, la mobilità sostenibile, l’autodeterminazione alimentare.
Contro la guerra, perché nessuna lotta e nessun futuro può darsi se non si ferma l’escalation bellica mondiale.
Per la giustizia climatica e sociale, perché solo così c’è vita. E solo così riparte Gkn.
Contro il carovita, per il reddito e per il salario, perché loro non ci pagano mentre a noi viene chiesto di pagare tutto.
Contro il patriarcato, perché vogliamo tutto per tutt_
Perché c’è: una classe dirigente consapevole, dignificata, resistente.

“C’è e non credere a chi ti dice di no”.

Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

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Venerdi 3 Febbraio 2023 ore 21.30 jam session k100

Si torna tutti sul palco, si torna ad improvvisare, si torna a volare!

Jam session

Jam session

PORTA IL TUO STRUMENTO
Sul palco troverai microfoni, batteria, ampli per chitarra, ampli per basso e basso elettrico. Porta quello che vuoi!

COME SALIRE SUL PALCO
Non ci sono prenotazioni: arrivi, aspetti la fine del pezzo in esecuzione, alzi la mano, e sali!

COSA SUONARE
Potete fare quello che volete: intere cover, gorgheggi a caso, riff famosi, inventare su scale mai tentate… Il motto è “no virtuosismi, sì presobenismi”: non importa essere dei draghi, anche con poco può sempre nascere qualcosa di bellissimo!… Poi bhé se siete dei draghi viene ancora meglio!

Salite sul palco e divertitevi!

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