Con questo comunicato vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno agli operai GKN in lotta contra la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio e rilanciare la denuncia pubblica di un fatto gravissimo accaduto venerdì nello stabilimento.
La GKN infatti, mentre inviava la mail di licenziamento collettivo, ha sostituito la vigilanza aziendale con quella che a tutti gli effetti potremmo definire una squadraccia fascista.
Gli operai, arrivati allo stabilimento dopo l’annuncio della chiusura, si sono trovati davanti sei picchiatori armati.
Nonostante ciò, gli operai sono riusciti ad entrare grazie alla loro determinazione, ma la presenza di questi soggetti si è protratta per tutto il pomeriggio, con i carabinieri che vi scambiavano dialoghi e battute e la digos che ha esitato per ore senza prendersi la responsabilità di controllare quale armamentario la squadraccia avesse nel borsone nero che si portava nervosamente appresso.
Ci chiediamo se la proprietà delle multinazionali goda di qualche beneficio di extraterritorialità e fino a che punto le istituzioni democratiche siano disposte a tacere la presenza di questi provocatori che, anche dopo esser stati costretti ad allontanarsi data la pressione degli operai, hanno continuato a fare avanti indietro davanti ai cancelli della fabbrica.
Ci pare chiaro che, se le istituzioni non dovessero prendere una posizione chiara in merito, saranno legittime tutte le contromisure necessarie per difendere, oltre che i posti di lavoro, anche l’incolumità fisica di chi si trova in assemblea permanente all’interno dello stabilimento.
Queste sono scene da anni ’20, e visto che è passato un secolo e già sappiamo come andò a finire, non saremo certo a noi ritirarci sull’Aventino…
Firenze Antifascista