Firenze Antifascista, dopo una lunga preparazione cui hanno partecipato una trentina tra realtà del territorio, collettivi, partiti, organizzazioni giovanili e sindacati di base, ha organizzato la piazza del 25 Aprile tornando in piazza Santo Spirito, una piazza importante per il significato che ha avuto durante la lotta partigiana.
Nonostante la pandemia ci abbia messo davanti alla scelta di rinunciare al concerto serale e ai vari punti ristoro presenti negli anni passati, la giornata ha attirato in piazza migliaia di antifasciste e antifascisti determinati a ribadire l’attualità delle lotte e delle pratiche che la Resistenza ci ha lasciato in eredità.
San Frediano, in una bella giornata di primavera, ha ripreso vita anche grazie ai pugni al cielo di tanti fiorentini, partendo dalla mattina con Priorità alla Scuola, passando per la biciclettata antifascista, le decine di interventi dal palco alternati a brevi ma significativi contributi musicali dei gruppi che negli anni passati hanno sempre animato la piazza, per finire con un partecipato corteo fino in piazza Tasso per rendere onore alle vittime della vigliaccheria fascista.
Non possiamo dirci stupiti del nuovo ed ennesimo attacco contro il 25 Aprile della Firenze Antifascista: una piazza lontana dalle celebrazioni istituzionali, capace di tenere insieme il ricordo di chi nel ’44 armi in pugno liberò Firenze e la necessità di proseguire nella lotta per cambiare questa società.
Sarebbe stato troppo difficile per la stragrande maggioranza degli organi di informazione cercare di capire ed entrare nel merito delle questioni sollevate da quella piazza, molto più facile fare del sensazionalismo e gridare allo scandalo dando la parola al prete di S.Spirito che per disturbare la manifestazione ha fatto suonare per ore la campane e che vorrebbe privatizzare ciò che a suo dispetto invece è luogo pubblico.
L’altro argomento forte non poteva poi che essere quello delle mascherine: sin dalla mattina gli organizzatori della piazza, stiamo parlando di qualche centinaio tra compagne e compagni, l’hanno sempre indossata coerentemente con quanto hanno sempre sostenuto in difesa della salute.
A leggere i commenti dei giornali fiorentini e a sentire le parole del Sindaco ancora una volta però le responsabilità vengono scaricate verso il basso e sulla la manifestazione del 25 aprile: per il loro sensazionalismo dimenticano però l’assenza di vaccini e tracciamenti, oppure lo stato in cui versano sanità e trasporti, sostenendo in pratica che l’unico problema siano i giovani antifascisti in quella piazza.
Ed ancora più vergognoso che la “lettera aperta” scritta dall’ordine dei medici sia stata usata per rafforzare l’attacco alla piazza antifascista quando in realtà era stata scritta per commentare la decisione presa dal governo in merito alle riaperture del 26 aprile.
Il passo breve poi è a ritirare il ballo la proposta della “cancellata” e le ordinanze di divieto del Sindaco e del Prefetto: coerentemente con l’infame imposizione del coprifuoco vorrebbero decidere loro chi, come e quando può sostare in determinate aree della città rendendo lo spazio pubblico un luogo ad uso e consumo del privato tanto che si potrà sostare in quelle aree solo spendendo soldi e per il tempo necessario per la propria consumazione.
Come a dire: chi non ha soldi da spendere stia a casa!
In aggiunta a tutto questo nella serata del 25 Aprile siamo stati raggiunti dalla notizia di un’aggressione fascista verbale e fisica nei confronti di una donna e di sua figlia, a cui va tutta la nostra solidarietà, in via Pellicceria: evidentemente però la stampa cittadina preferisce indirizzare il dibattito in altra direzione facendoci vivere come “normale” un’aggressione di quel tipo e attaccando la piazza del 25 Aprile. Anche questo dovrebbe farci ragionare su quale sia il clima che stiamo respirando…
A tutti questi signori va il titolo di “franchi tiratori dell’informazione”: silenti e ben nascosti, pronti a colpire sparando nel mucchio per creare sconcerto e disorientamento.
Come Firenze Antifascista pensiamo che il bilancio della giornata sia positivo e nei prossimi giorni pubblicheremo tutti gli interventi e i contributi che hanno animato la piazza: respingiamo dunque le infamie lanciate sulla mobilitazione di Santo Spirito e ci rivendichiamo tutta l’energia, la vitalità , l’intelligenza e la voglia di continuare a lottare che la piazza del 25 Aprile ha sprigionato, con la promessa di rivederci nelle prossime mobilitazioni già a partire dal 1° Maggio in piazza SS Annunziata.
Firenze Antifascista