Basta morti, Basta aggressioni! Fuori fascisti e razzisti da Firenze!
Domenica mattina Firenze si è svegliata con una notizia: durante la notte qualcuno aveva sfregiato con una bomboletta la targa che su Ponte Vespucci ricorda Idy Diene.
Martedì mattina invece, dopo un primo tam-tam della gente del quartiere, si viene a sapere che un lavoratore ambulante, proprio come Idy, è stato preso a pugni nel sottopasso delle Cure.
Questo gesti non sono solo frutto della noia, frustrazione e vigliaccheria di un qualche triste individuo, né di una semplice “goliardata”, ma sono una vera e propria manifestazione di odio razziale. Questo atto come l’omicidio che portò alla morte di Idy il 5 marzo 2018, sono gesti pienamente razzisti, e chiunque provi a negarlo, come ha fatto la magistratura quando ha negato che dietro l’omicidio di Idy ci fosse un movente razziale, è complice di queste aggressioni.
Queste aggressioni sono figlie del clima profondamente reazionario in cui viviamo da anni che, alimentato dall’odio istituzionalizzato da figure come Minniti, Salvini o la Meloni, ha reso il razzismo una normalità con la quale convivere.
Questo lo stiamo vedendo negli ultimi giorni, con varie manifestazioni eclatanti di sdoganamento del fascismo, come la cena di Fratelli d’Italia in onore di Mussolini sul sito di una strage nazifascista o il rifiuto del sindaco di Predappio di sostenere le spese della scuola comunale per il Treno della Memoria perché “la memoria dei campi di sterminio è a senso unico” . Oppure con episodi perfino più inquietanti, come l’ennesimo ritrovamento, questa volta a Siena, di un arsenale di armi a disposizione di esaltati fascisti. Questi, insieme a quello che è successo a Firenze, sono solo gli ultimi esempi di una situazione che non ci può e non ci deve vedere passivi.
Certo non ci possiamo aspettare una inversione di tendenza da un governo targato PD e 5S che ha confermato tutte le decisioni prese da Salvini ministro dell’Interno, a partire dai famigerati decreti sicurezza, e quelle prese dal suo predecessore Minniti, a partire dagli infami accordi di rimpatrio con la Libia.
A fronte di queste schifezze i politici sedicenti democratici cercano disperatamente di rifarsi una verginità antifascista e antirazzista. Un esempio eclatante di questo ci è offerto oggi dal nostro sindaco Nardella che dalle colonne dei giornali propone “patti antirazzismo” ma che invece, quando Idy fu ucciso, si indignava per 2 fiorere rotte dai suoi amici. Sappiamo bene che il loro antifascismo è solo di facciata e buono solo per la campagna elettorale. La realtà è che sono proprio loro i primi ad alimentare la miseria sociale che fascisti e razzisti cercano di strumentalizzare ai propri fini, così come sono i primi a invocare misure repressive sempre più dure, più polizia o più telecamere contro i migranti e non solo.
Per questo ora più che mai dobbiamo ribadire che la pratica antifascista, antirazzista e antisessista non si delega e spetta a tutte e tutti noi. Per questo ci riuniremo in presidio sabato alle ore 12 su ponte Vespucci in ricordo di Idy Diene e in solidarietà a Mike aggredito alle Cure, per ribadire ancora una volta che Firenze è Antifascista, e che non accetteremo che tali gesti di odio passino senza risposta o addirittura acquistino intensità.
Sabato 16 Novembre
volantinaggio antifascista in piazza delle cure h.12
presidio ore 15 ponte vespucci
Combattiamo la paura,
Distruggiamo il razzismo
https://it-it.facebook.com/events/2475777639300483/
Firenze Antifascista
Rete antirazzista Firenze