Torna il festival Inchiostri Ribelli – Tattoo & Riot Arts!
Anche quest’anno il festival sarà itinerante e verrà ospitato da quattro spazi liberati della città: CSA nEXt Emerson, Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Lapolveriera Spaziocomune, Occupazione Viale Corsica
Il ricavato del festival andrà interamente in benefit
Una giornata di inchiostri ribelli dedicata al mondo delle ILLUSTRAZIONI e dei FUMETTI.
dalle 15:00 banchetti di fumettisti, illustratori e live painting/aerografie
.. e per i più piccoli laboratori d’arte
Ore 18:30 Presentazione del Fumettista dei VERMI DI ROUGE
https://www.facebook.com/vermidirouge/
Cena a prezzi popolari
Dalle 23:00 Live
Tekka Band -The Rock Cartoon Show
https://www.facebook.com/tekkaband/
DjSet TRASH
ITR – El Pollo Loco da Bologna
https://www.facebook.com/elpollolocodiggei/
Kontagio Trash da Firenze
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ELENCO FUMETTISTI E ILLUSTRATORI (in continuo aggiornamento)
Aladin Hussain Al Baraduni
Gianluca Diana
Zahami’s art
N.R.D. – Nessuna Rete Disponibile
Niccolò Puliti – live painting in serigrafia
Ed. Il Galeone
DIS ASS TRO – Autoproduzioni queerpunk https://www.instagram.com/dis_ass_tro/
Il programma completo del Festival inchiostri ribelli
https://inchiostriribelli.noblogs.org/
https://www.facebook.com/events/1369543179850035/
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Inchiostri Ribelli è al suo nuovo appuntamento ed ha in serbo parecchie novità.
Inchiostri Ribelli diventa più grande, grazie al contributo del Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos di Campi Bisenzio, dando ulteriore visibilità a quelle sinergie che naturalmente nascono e si sviluppano tra gli spazi sociali occupati e autogestiti.
Firenze è una città ferita: le mille telecamere, le speculazioni finanziarie sugli immobili pubblici e sui terreni demaniali, le forze dell’ordine armate di taser, il sangue versato sul selciato per mano fascista e razzista, gli sgomberi, gli arresti e il coprifuoco imposto ai richiedenti asilo. Firenze è stata svuotata dei suoi cittadini i quali, respinti nelle periferie che si vorrebbero dormitori senz’anima, possono tornare nel centro solo in qualità di operai precari di questo grande parco a tema o in quanto consumatori. Firenze è la città dove l’arte è strumento per il profitto di pochi.
Ma nuove resistenze nascono alle politiche securitarie e alle logiche del profitto che stanno stritolando la nostra città. Nascono e crescono nel silenzio della quotidianità ed erompono in superficie: talvolta il loro contenitore sono le piazze, mentre le loro più belle differenze camminano fianco a fianco, talaltra solcano i palchi e altre volte ancora corrono lungo i binari di una ferrovia che ha appena ricevuto una nuova veste colorata. Talvolta le loro mani sorreggono bandiere, altre volte un microfono, una bomboletta spray o una macchinetta per tatuare. A volte si travestono da operai del comune per poter attacchinare indisturbate in pieno giorno e altre volte indossano costumi di scena e ci mostrano la forza di un teatro restituito finalmente alla collettività.
Inchiostri Ribelli vuole trasformare Firenze da laboratorio di repressione quale è a una fucina dove rielaborare tutto ciò; una grande officina in cui l’arte, grazie all’autogestione, può divenire sempre più strumento di emancipazione, di critica radicale all’esistente, all’omologazione, al profitto costruendo nuove identità e nuovi linguaggi: autentici, liberi, scelti. Linguaggi di ribellione.
Come ogni anno, l’intero ricavato del festival sarà destinato a compagni colpiti dalla repressione. Per questa edizione abbiamo deciso di indirizzare la nostra solidarietà in particolare verso coloro che per le loro idee e la messa in pratica di quelle idee sono ATTUALMENTE privati della loro libertà o stanno correndo un enorme rischio in questa direzione. Così i compagni colpiti dall’operazione “Panico” a Firenze e così anche i compagni di Trento e Rovereto con l’operazione “Renata”. Così anche per gli arrestati fiorentini del G7 del lavoro a Torino nel 2017. I reati contestati sono molti e anche solo per le storture che hanno preso i processi meriterebbero ben più di questo comunicato. Per questo invitiamo tutti a partecipare all’assemblea antirepressiva che si terrà l’ultimo giorno di Inchiostri RIbelli, domenica 29 settembre, alle 17.30 presso Corsica 81, dove alcuni degli imputati ci racconteranno quali episodi vengono contestati e come i processi stanno procedendo. Spendiamo quest’ultimo rigo per mandare un saluto fraterno a Tondo, ancora ai domiciliari per il G7 di Torino: sarà dura quest’edizione senza averti al nostro fianco, ma faremo del nostro meglio. A presto!