Il 24 Ottobre si terrà presumibilmente l’ultima fase del processo per i fatti delle Piagge.
Fatti che vedono imputati 10 antifascist* per aver impedito a un gruppo di Forza Nuova di agire indisturbati per il quartiere nel tentativo di propagandare la loro retorica che è la stessa che ha portato alla creazione del nuovo governo.
Eravamo alle piagge, come siamo stati e saremo sempre ovunque, per impedire ai fascisti di ogni specie di perseguire la loro politica razzista, xenofoba e populista e di fare campagna elettorale prima e sostenere dopo, quello che adesso è il ministro dell’interno.
Un ministro esponente dell’ennesimo governo che, in liena con quelli passati, ha come unico fine quello di creare disparità di condizioni sociali ed economiche a vantaggio delle classi padronali, di cui sono espressione; condizioni che stanno portando la collettività a rivalersi nei confronti dei lavoratori più poveri o più costretti a subire ricatti.
La crisi economica con riduzioni di diritti e perdita di stabilità sono state cavalcate per dividere in nome della difesa dell’italiano dallo straniero, del ricco dal povero.
Noi stiamo dalla parte di chi viene sfruttato, di chi viene respresso: è infatti la prassi condannare chi protesta e non chi crea leggi e riforme che uccidono e impoveriscono i lavoratori e le lavoratrici, o chi cerca di dividere le persone tra straniere e italiane.
Noi ripudiamo il fascismo e la repressione dei padroni, con ogni mezzo
necessario, sempre!
I compagni e le compagne del Cantiere sociale Camilo Cienfuegos