Sabato 23 Maggio 2020 ore 15.30 Presidio in Piazza Santissima Annuniziata

Iniziativa pubblica, manifestazione per la scuola.

Iniziativa pubblica, manifestazione per la scuola.

Firenze scuola aperta

https://www.facebook.com/events/288199612346313/

Insegnanti, educator*, genitori e student*, AGITIAMOCI, ISTRUIAMOCI, ORGANIZZIAMOCI!

Il 23 maggio, alle 15.30, in molte città italiane si manifesta per la riapertura delle scuole a settembre in presenza e continuità. A FIRENZE, In ottemperanza al DCPM 16.05. (art 1. comma i) che consente le manifestazioni pubbliche in forma STATICA, LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERA’ IN PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA.

Lo striscione sarà: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza” che APPENDEREMO IN PIAZZA DAVANTI ALL’ISTITUTO DEGLI INNOCENTI.

DISTANZIAMENTO OBBLIGATORIO DI 2 METRI TRA PERSONE E/O NUCLEI FAMILIARI e USO OBBLIGATORIO di MASCHERINA. Dei cerchi disegnati coi gessetti per terra ci aiuteranno a mantenere le giuste distanze!!

La mobilitazione parte da qui: https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/ministra_della_pubblica_istruzione_lucia_azzolina_priorita_alla_scuola_/

È necessario tenere buone pratiche di comportamento per prevenire il contagio da covid-19.
Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori.

È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica aspettando la cura.

Più scuole, più spazi consegnati a scuole e student*, più educazione all’aperto, più insegnanti, assunzione precar*, più personale A.T.A

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Comunicato nazionale:

“Priorità alla scuola”
insegnanti, educator*, genitori e student* indicono una INIZIATIVA PUBBLICA

23 maggio 2020 ore 15.30 in molte città italiane

Costituzione italiana, art. 34
La scuola è aperta a tutt*

Costituzione italiana, art. 34 2020:
LA SCUOLA VA APERTA

Più scuole, più spazi consegnati a scuole e student*, più educazione all’aperto
più insegnanti, assunzione precar*, più personale A.T.A

Il 22 febbraio le scuole e servizi scolastici, dai nidi alle scuole superiori, hanno dovuto chiudere le porte in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, il 5 marzo nel resto d’Italia. Da allora student*, insegnanti e famiglie si sono ritrovati a gestire la didattica a distanza nel silenzio più assoluto del ministro Azzolina e del resto del Governo. Nessuna idea su come intervenire nelle scuole mentre erano chiuse, nessuna proposta su come riaprirle a maggio, a oggi ancora nessun piano concreto su come ricominciare l’anno scolastico a settembre con più insegnanti e personale e la possibilità di pensionamenti per lavoratori e lavoratrici in età a rischio.

A settembre, a ben sei mesi dalla chiusura, di emergenza non si potrà più parlare. Allora la parola la prendiamo noi: insegnanti, educatori/educatrici, genitori e studenti/esse.

La didattica a distanza è la didattica dell’emergenza, a settembre VOGLIAMO SCUOLE APERTE e DIDATTICA IN PRESENZA. Il ministero deve fin da ora operare per rendere agibili le strutture esistenti e per costruirne di nuove, temporanee, sostenibili, per accogliere tutti i soggetti che fanno la scuola.

La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo sperimentazioni.
La scuola va riaperta. A settembre non vogliamo turni nella scuola dell’obbligo.
La scuola va riaperta. Anche i nidi, che sono un servizio pubblico essenziale.
La scuola va riaperta. Le classi siano formate da meno student*.
La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta offre inclusione, uguaglianza, possibilità di crescita per bambin* e ragazz*.
La scuola va riaperta perché solo insieme possiamo rispettare e sostenere ogni diversità.
La scuola va riaperta perché solo la scuola aperta può fermare la dispersione scolastica.
La scuola va riaperta perché la scuola deve essere in presenza e in continuità.
La scuola va riaperta perché solo così può essere regolare e continuativa.

La scuola va riaperta in sicurezza perché l’istruzione è un diritto e perché bambin* e ragazz* a scuola ci vogliono tornare.
Più risorse per la riapertura della scuola e il potenziamento in presenza.

Perché la scuola sia un luogo riaperto, accogliente e sicuro per TUTT*.

Distanti ma uniti: FIRENZE, ROMA, FAENZA, MILANO, TORINO, BOLOGNA, CAGLIARI, NAPOLI , REGGIO EMILIA, MODENA, GENOVA, (in ordine cronologico) In aggiornamento!

 

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